ANNO 1320. 27 P incumbenza dei quali consisteva in provvedere la flotta di uomini da remo dall’ età dei 18 ai SO anni. Questi uomini per altro potevano redimersi col denaro; anzi negli ultimi tempi la servitù personale, a cui erano obbligate le persone di varie classi per prestarsi a cotesto uffizio, s’ era cangiata in una contribuzione di denaro ripartita su quelle, sicché i presidenti e I’ aggiunto alla milizia di mar ebbero d’ allora in poi il diritto di esazione c 1’ amministrazione di una tal tassa ; siccome 1’ avevano anche del taglione, che dovevano pagare i negozianti sopra 1’ utilità dei loro traffichi, cd altre persone eziandio sopra 1’ utilità del loro impiego. Le classi del popolo, le quali dovevano contribuire lo stabilito numero di uomini, erano la plebe delle arti meccaniche, le scuole e le fraglie laiche, i barcajuoli dei traghetti esterni cd interni. L’ origine di questa magistratura avvenne in sulla metà del secolo XVI, allorché, per difendere dai turchi lo Stato della repubblica, il senato fece allestire una flotta di cento galee sottili, della quale affidò la cura ad un collegio di venti nobili, scelti quattro dal corpo del senato e gli altri dal maggior Consiglio : nella riforma, che si fece di questo collegio nel 1585, furono stabiliti tre presidenti alla milizia di mar, e nel 1733 se nc aggiunse loro un quarto col titolo di mj'jiunto. — IX, i Provveditori al bosco del Montello, per la somministrazione dei roveri necessarii a costruire navigli : la cura suprema n’ era del Consiglio dei dieci, i tre provveditori, tratti dal corpo di esso, ne avevano 1’ autorità amministrativa e la punitiva altresì, e rigorosissima, nel caso di trasgressioni. La custodia immediata «lei bosco era affidata ad un capitano scelto tra i falegnami dell’arsenale, assistito da molte guardie a cavallo. — X, i Deputati sopra la valle e il bosco di Montona, i quali avevano su quel bosco del-1’ Istria la medesima autorità dei sunnominati provveditori del bosco del Montello, perciocché 1’ arsenale servivasi per le costruzioni navali anche del legname di esso. IVe aveva la custodia anticamente il capitano di Raspo; ma nel 1612, essendosene scoperti varii abusi, il Consiglio dei dieci, che vi presiedeva, elesse dal proprio