322 LIBRO XV, CAPO VI. coraggio, usci dalla ciltà accompagnalo da valorosa squadra di soldati, e colla spada alla mano, facendosi strada per mezzo alle schiere ungheresi, passò salvo alla terra di Mestre, ove incontrato da dodici ambasciatori, colà spedili dal governo ad accoglierlo, fu condotto tra gli applausi di lutto il popolo alla ciltà dominante. Non devo tacere in questo luogo, che il Verci (i) negò, sul-1’ autorità dei Cortusj, la circostanza della venuta di Giovanni Delfino a Venezia aprendosi la strada framezzo ai nemici, perciocché Lodovico gli e ne avesse negato il passaggio libero; e dice : « Gli storici veneziani, come il Salicilico, Dee. Il, lib. IV, pag.327, » e il Caresino ed altri, pretendono che i Veneziani dimandassero » al re la permissione, che il loro doge uscisse liberamente della » Città e che egli la negasse, dicendo di voler avere la gloria di » tenere assediato un doge di Venezia. I Cortusj all’ incontro, lib. » X, cap. 8, assicurano, che il re gli diede la permissione genero-» samente ; Rex eurn libere cum honore ire peritimi Venetias. Io • credo ai Cortusj. • Ma, con buona pace e dei Cortusj e del Verci, che preferisce di credere a loro, piutlostoché agli storici nostri, io non posso farmene persuaso; né la buona critica ine’l permette: perchè al confronto dei Cortusj, scrittori d’ altronde ripulalissimi, ha pernio maggior peso l'autorità non tanto del Sabellico, che loro fu posteriore, quanto del Caresino, clic fu contemporaneo a quel-1’ avvenimento e che, essendo notaro delle sovrane magistrature, era al caso di saperne bene le minime circostanze. Ed oltre alle brevissime e secche parole del Caresino (2), ho la testimonianza del cronista Nicolò Trevisan, similmente contemporaneo, il quale minutamente racconta questa particolare circostanza, recando persino i nomi degli ambasciatori che furono maudati a quel re. • Et (») Stor. della Marca triv.y tom. XJII, «ut praedictus dux Venetias accederei pag. a33. * jactando se babere ducerà Venetiarum (a) u Qui quidein rex (Lodovico) mi- « obsessum. v» Presso il Muratori. Rer. >» uu* urbane se habuìt, nolens concedere, Ital. Scnpt.^ tom. XII, pag. 427-