anno 4362. 56S governo furono trasferiti alla pubblica biblioteca da esservi conservali insieme cogli altri suoi preziosissimi e copiosissimi. £ si noti, che il catalogo dei libri, tolti in quell’anno dalla suindicata stanza della basilica ducale e consegnati alla biblioteca (1), è ben dissimile da quello che il Toniasino pubblicò sulla fede dell’Olmo. Pensò da prima il diligentissimo Morelli (2), che tre di quei codioi si potessero riputare derivati dal Petrarca; ma più tardi ebbe a disingannarsi anche di questo suo pensamento. E mentre egli era in questa opinione non durò fatica a purgare i veneziani dall’ imputazione, di cui anche il Darù, senza cognizione di causa, rimproverol-li. « Imperciocché, dic’egli (3), trattine i libri avuti in dono da lui » nel 1562, i quali dal Petrarca medesimo nella sua carta dicesi » ch’eran pochi, il rimanente della libreria di lui in potere della re-» pubblica mai è venuto. E certamente possedette il Petrarca gran > copia di rari e preziosi libri; lo che è facile da immaginarsi in un » uomo di tanto sapere e vissuto a que’buoni tempi; quand’anche • egli medesimo nelle Pistole indicato non ci avesse che per quanto • accresceva il numero dei libri, mai gli sembrava di averne abba- • stanza, anzi con ansietà maggiore sempre ne cercava. Ma ben se » n’é diminuito il numero per quei ch’egli stesso ai suoi amici dona- • va e per quelli ancora che prestando ad altri, ovvero lasciando di » custodire corfsomma diligenza, gli andarono smarriti con perdita > mai più risarcita; come si sa che avvenne spezialmente dei libri • De gloria di Cicerone (il), e di alcuni Renirn divinarum et huma-» narum di Varrone (5). Finalmente alla morte di lui, succeduta • nel 137U, cioè dodici anni dopo la donazione de’ libri fatta a » san Marco, sopravanzo di sua ragione una preziosissima libreria, (1) Per cura del dotto bibliot. Jacopo Morelli, fu stampato nel >74>< >n fogt., ed inserito nel catalogo generale dei codici del!» Marciana, a pag. 207 c seg. (2) Della pubblica libreria di s. Marco in frentiia, dissertazione storica. (3) Pag. 8 della cit. dissert. (4) Epist. Senil. Petrarch., lib. XV, epist. I. (5) L. Mehus, in vita Ambr. Carnal., P»6 a,7-