138 il giorno prima venduti. Egli è che il mondo e per la buona commedia, per la commedia che si ride, non per quella che ti serra il cuore, quasi che il teatro avesse ad essere un’ altra valle, nella valle di lagrime. Bon le asciuga le lagrime, ei desta sul labbro il sorriso, quel-P ingenuo sorriso di cui non ha ad arrossire il pudore, che non offende la più squisita dilica-tezza, il sorriso che onora, non avvilisce l’attore, che sorge infine dalle morali difformità, dai costumi ridevoli ; non il riso della convulsione, della follia, provocato dall’aspetto della natura che si degrada. Domenica si rappresentava il Ludro, e il Ludro era rappresentato dal Bon\ il pubblico doveva dunque accorrere per non far torto a quel senso di fino gusto e di retto giudizio, ond’ egli ha grido nel mondo. Ludro è un caro intrigante che si rivale della bassezza, e oserei anche dire, della viltà de’ suoi sentimenti e della sua professione, con un’ ingenua franchezza, colla prontezza degli spedien'ti e dell’intelletto, con una buona azione, per cui si fa vindice del povero e onesto contro le insidie d’ un uomo malvagio, che vorrebbe perdere così nell’ onore che nella sostanza un debitore infelice. Ludro si mostra, e come le mosche