anuo 1320. 37 Dai tribunali e dalle magistrature giudiziarie, die amministravano in Venezia la giustizia sì criminale elie civile, non devono essere escluse le curie ecclesiasliche, a cui apparteneva il giudicare nelle materie matrimoniali c religiose. Di queste nominerò in primo luogo la Curia patriarcale, ove si trattavano gli affari criminali ecclesiastici e le cause matrimoniali. Finché fu vescovile la sede di Venezia, si trattavano in prima istanza nella curia castellana le suindicate materie, come appartenenti alla diocesi sua; e si portavano in seconda istanza alla curia patriarcale di Grado, la quale aveva residenza in Venezia presso al patriarca, dacché aveva egli incomincialo a fissare qui la sua dimora. F>d a questa medesima curia patriarcale grádense si portavano in seconda istanza anche le cause delle diocesi di Torccllo, di Ghioggia c di Caorle. Quando poi fu soppressa la sede di Grado, c il titolo patriarcale passò al vescovo di Venezia, la curia patriarcale veneziana incominciò a trattare in prima istanza le cause della propria diocesi, ed in seconda istanza le cause delle Ire sopraccennate. Le sentenze poi di Venezia avevano allora per tribunale dì appellazione la Nunziatura apostolica residente in questa città. Olire alle suindicate curie esìsteva in Venezia una curia metropolitana di Udine, piarrtata con decreto del Senato, nell’ultima metà del secolo passalo, ed era presieduta da un vicario e da un auditore generale, eletti dall’ arcivescovo di Udine, dappoiché a quella città fa concesso l’onore di aver cattedra arcivescovile sua propria; cioè, dopo la soppressione del patriarcato di Aquilcja eia divisione di esso nei due arcivescovati di Gorizia e di Udine, per bolla del pontefice Itenedelto XIV nell'anno 1751. In questa curia metropolitana si trattavano in appellazione le cause giudicate in prima istanza dalle curie vescovili della lerraferma e dell’Istria, suflraga-nee di quell’ arcivescovato : e di qua all’ uopo si appellavano in terza istanza alla nunziatura apostolica. Anche il primicerio di san Marco aveva la sua curia, in cui venivano trattate le cause ecclesiastiche di quella basilica e di tutte