anno 1355. 291 di notte, i capi dei sestieri e i cinque alla pace. Componevano in quell' anno il consiglio dei dieci (1) i patrizi Marco Dandolo, Pietro da Mosto, Giovanni Marcello, Paolo Morosini, Luca da Legge, ossia Lczze, Marco Polani, Nicolò Falier, Marco Tron, Andrea Barbarigo, Tommaso Sanudo (2). Il consiglio minore, ossia il consesso dei consiglieri ducali, era formato in quell’ anno di questi sci : Giovanni Mocenigo, Ermolao Venier, Tommaso Viaro, Giovanni Sanudo, (■) Ne ho copiato i Domi dai registro medesimo di quella magistratura; pag. 3a del voi, IV de Misti, ove se ne indica l’e-lezione per tutto 1’ anno, fatta il dì primo di ottobre i354, s'n0 a^’ ottobre venturo. (a) 11 cronista Nicolo Trevisan, che viveva in quei giorni e che si manifesta per ano dei decemviri, invece di Marco Dandolo, di Paolo Morosini, di Marco Tron e di Andrea Barbarigo ; i quali nel cit. re-gist. del Cons. de’ X appaiono tra gli eletti del dì i ottobre i354, per durare in quella carica sino all'ottobre dell’anno vegnente ; nomina tra i componenti quella magi-itratura : Micheletto Doìjin, Marin Ve-nier, Landò Lombardo e sè stesso. Il registro del Consiglio de’ X è incontraslabil-uieuie degno di tutta la fede a preferenza di qualunque storico o cronista. D’ altronde è probabile, che i quattro summentova-ti, eletti bensì per essere tra i dieci in tutto quell’ anno, abbiano forse avuto, nel periodo de’ sei mesi e più, che corsero tra la loro elezione e il fatto del Faliero, una qualche altra destinazione incompatibile con quell’ nffizio, o fors’anche siano morti, e perciò in Tece loro siano stati sostiluili gli altri quattro, che trovatisi commemorati presso il Trevisan. K per verità, in quel medesimo Iib. IV de' Misti, ho trovato nel progresso di quell’ anno, or 1’ uno or 1’ altro dei quattro, di cui ci da i nomi il contemporaneo cronista, summentovato. Perciò anche il Tentori diligentissimo, reca gli stessi nomi, che sono portati dalla cronaca Trevisan.