444 LI II HO XVI, CAPO XIII. ed inquietare nei suoi possedimenti il re di Ungheria, ed inoltre preparare nel medesimo tempo, per qualsifosse evento, un sicuro e facile ritiro per sè. Furono quindi le prime sue mosse sopra Cat-taro, città soggetta a quel re. Intimò alla guarnigione, che la custodiva, la resa : ned essendo stato prontamente ubbidito, se ne impadroni di assalto. E poiché la guarnigione s’ era chiusa nella cittadella, questa pure triplicatamente assali, senza lasciarle tempo a formare un piano di difesa ; sicché anche di questa diventò padrone. Ciò fatto, pose a sacco la città : vi lasciò truppe ed un comandante, e ne spedì subito 1’ annunzio a Venezia, domandando nel tempo stesso al senato nuove forze di truppe ed assistenza di viveri. E quelle e questi gli furono senza indugio mandati. Intanto venne avvisato, che un distaccamento navale di diciassette galere i genovesi avevano posto alla vela, acciocché si recassero a Zara. Si dircss’ egli perciò all’ imboccatura del golfo, per impedirne loro 1’ ingresso. Né avendole incontrate, s’ inoltrò sino a Napoli, ove seppe, ohe erano di già passate. Retrocesse quindi per raggiungerle : e le raggiunse di fatto, il dì 10 ottobre 1378, nelle acque di Otranto. Presentò loro coraggiosamente battaglia : ma quelle se ne scansarono, sollecite di mettersi al sicuro nei porti della Dalmazia; e sì affrettarono a forza di vele c di remi la fuga, che il Pisani non fu più in grado, non che di avvicinarle, neppure di tener loro dietro. Perciò fu costretto ad abbandonare il pensiero, e contciitossi di scortare sino a Venezia un ricco convoglio di biade, acciocché non cadesse per avventura lor preda. Reduce da quest’ uffizio, prcsentossi dinanzi a Zara ; ne minacciò a colpi di cannone la città, ma inutilmente. Passò quindi a Sebenico, ove aveva spedito Lodovico Lorednn con tre galere per intimare alla città, che si rendesse a buone condizioni. Ma quei cittadini se ne rifiutarono con fermezza e con coraggio ; sicché il Pisani, fatta inoltrare tutta la flotta e sbarcali a terra i soldati, la prese di assalto e vi fece orrendo macello. Quindi, lasciale colà alquante truppe, sì diresse frettoloso verso Traù, ove aveva inteso