56 LIBRO XIII, CAPO IV. » nell’ allo, Tramezzo ai fabbricali in vicinanza alla stessa torre » della Campanella, che ora è la torre centrale di questo vastissi- > mo stabilimento, da dove si regola il giornaliero movimento del • personale di servigio e partono i segnali di allarme nel caso d’in-» cendio o di altra esigenza. » Uniti pertanto al precedente ingrandimento dell’ arsenale il lago, l’argine, i terreni testé ricordati, e circondatone di mura l’intiero spazio, si pensò ad eseguirvi nell’ interno lutti gli adattamenti richiesti dalla nuova aggregazione. * Si aperse, prosegue il Caso-» ni (1), quel canale, che ora chiamiamo rivo della Cà nova (Casa » nuova), che servì per passare dal vecchio arsenale a questa se- • comla aggiunta, ed é questo un nuovo indizio che serve a coni-» provare la esisleuza di una muraglia od allra valida barriera, la » quale segregava la proprietà Molili costituente il primo ingrandi-» mento, dall’ anzidetlo lago di san Daniele. > Pittoresco e grandioso é 1’ aspello, cui per le ragguardevoli fabbriche, che vi stanno all’ intorno, presentano adesso le sponde di questo lago trasformato in ampia darsena. Sorgono infalli verso la sua estremità orientale gli edifizii, che continuano gli antichi verso la Tana e che sino dall’ origine loro furono destinati agli usi molliplici dell’ artiglieria. Lungh’ esso il nominato argine e di rim-petlo ai più antichi, che occupavano la proprietà ceduta al governo nel 1304 dalla famiglia Molili, furono distribuiti nuovi cantieri o squadri (2) coperti, al cui uopo fu necessario allargare quell’ argine stesso e dilatarne con nuovi imbonimenti il contìguo terreno : dal che, siccome opinano il Temanza e il Casoni, derivò probabilmente il nome d’ hololto, attribuito a quella porzione dell’arsenale medesimo. (■) >44 (a) In veneziano, squeri