XN.’VO 1320. 13 aggiungerò, che varie posteriori correzioni e riforme, nel 1 58, nel 1582, nel 1628 e nel 1762, fatte ad esso (lai Consiglio maggiore, liberarono lo stato dal pericolo di una oligarchia, segnando giuste misure e moderati limiti al suo potere. — Gl Inquisitori di Stato esercitavano in particolar modo I’ autorità suprema contro i rei di alto tradimento e contro i violatori del secreto di Stalo. Erano tre, due dei quali scelti tra i decemviri ed uno tra i consiglieri ducali : non potevano sentenziare che ad unanimità di voti. Quando la storia me ne indicherà l’istituzione, nel 1^5^, parlerò minutamente del loro tribunale, delle leggi che regolavanli, delle correzioni che ne frenarono gli arbitrii, delle favole che sparsero di loro gli scrittori stranieri, particolarmente il Darò, che ne inventò di pianta lo Statuto.—Le (hiarantie, già altrove da me ricordate, erano i consigli o tribunali supremi, clic giudicavano le cause civili e criminali, composti ciascheduno di quaranta giudici. Sino al secolo XVI, esse furono tre: ed in quel secolo furono accresciute di due collegi, loro aggiunti in assistenza, e composti l’uno di venticinque, 1* altro di quindici nobili, che in tutto sommavano il numero di un’ altra quarantia. Delle tre suindicate ho detto abbastanza in altro luogo (1), ed è perciò inutile die qui ne parli di nuovo.— Dopo le Quarantie ho nominato il Consiglio minore, ossia il consiglio del doge, detto anche la Signoria; composto di sei nobili, scelti ognuno da ciascun sestiere della città ; ed era necessario, che almeno per sci mesi avesse dimorato ciascuno nel sestiere, da cui veniva scelto : nessuno vi poteva essere ammesso prima di avere compiuto i venticinque anni di età : n’ era escluso chi fosse unito in parentela col doge. Anche di questo consesso ho parlato alla sua volta (2). Ai sei consiglieri ducali furono aggiunti, nel secolo XIII, anche i tre capi della Quaranlia criminale; e d’ allora in poi questi con quelli e col doge ne formarono l’intiero Consiglio : i sei per altro, scelti dai sestieri, si nominavano superiori, i tre capi della Quaranlia dicevansi (i) V,g j55 del voi. li. (a) Ved. nella pag. /J83 dei voi T.