182 LIBRO XÍV, CAPO Tí. conte stato di quella città e gli altri nostri veneziani, che si erano ridotti nel castello, e dopo andò all’isola di Pago. E que’ di Pago si renderono liberamente. E mqlti Zaratini, eh’ ivi erano, furono mandati prigioni a Venezia. E poi il capitano tornò a Zara, e vi trovò molte barche di schiavoni, i quali andavano per l’isole; e quelle prese con molli uomini e mandolle a Venezia. Di poi fu mandato pe’ veneziani capitano da terra Marco Giustiniano con esercito, il quale andato a Nona, mise la fanteria in terra tra Nona e Zara, e fece fare una bastia appresso a Zara alla Fontana e ivi si fortificò al dispetto dei zaratini. E incominciò a gittare coi mangani nella Terra, dirupando molte case e facendo danni assai. E cosi, dalla parte di terra, Zara era assediata, e avea con sè da 3500 armati. Dalla parte di mare era l’armata, capitano Pietro da Canale, e dall’altra parte di terra un capo chiamato Pietro dalla Fanteria con gente. E fu fatto capo d’alcune galere Nicolò Quirini e mandato al castello di san Damiano di Zara, per prender quello. Il quale lo combattè vigorosamente, e per forza d’arme ruppe il muro. E que’ ch’eranvi dentro, veduto questo, buttarono giù l’arme, e si renderono, salvo l’avere e le persone. E i nostri entrarono nel detto castello, e credendo di fare il meglio, fecero quello rovinare sino alle fondamenta. In questo mezzo vedendo ¡veneziani prolungarsi l’acquisto di Zara, volendola al tutto ricuperare, mandarono due provveditori Andrea Morosini e Simone Dandolo, i quali fossero appresso al capitano di terra al governo dell' impresa. Questo Simone Dandolo era fratello di messere lo doge. E questi furono i primi provveditori mandati pe’ veneziani, che prima non usavano tal vocabolo (I). Questi smontarono in terra alla Fontana, luogo propinquo a Zara, e giunti fecero fare un bastione de legni di navigli. Pel quale incominciarono ad oppugnare la città. / (i) Convien dire» che il Sañudo siasi di- Scala : seppur non vogliasi dire, che allora inenticato, che i veneziani diedero due li diedero per sorvegliare un generale, che provveditori anche al Bossi nella circo- non era veneziano, e adesso per assistere stanza della guerra contro Mastino dell» ud generale della nazione.