180 LIBRO XIV, CAPO V. S » sarebbero siati riputali presti anco gli altri honori elevati della » Patria, perchè non eccedeva il trentesimo terzo, o come altri il • trentesimo sesto dell’ età sua, quando reso altrettanto maturo dal • merito, quanto immaturo dal tempo, fu posto a sedere nel ducal » trono. » Quanto all’età del Dandolo, ci fa sapere con precisione il Sanudo, ch’egli < avea 36 anni, mesi otto, e giorni cinque. » C K P O V. Crociata contro i Turchi. Sino dal principio del dogado di Andrea Dandolo fu coochiusa una lega tra i veneziani, il papa Clemente VI, l’imperatore di Costantinopoli, il re di Cipro ed il gran Maestro dei cavalieri di Rodi, contro la potenza vie più sempre crescente dei Turchi. Anche il re di Francia vi concorse. Armarono per questa crociata i veneziani quindici galere e molti altri navigli da trasporto, e ne fecero capilano Pietro Zeno: quattro ne armarono i genovesi, perciocché anch’essi vollero prendervi parte. La nostra flotta s’impadroni ben presto di moltissimi luoghi, eh’ erano stati occupati dai turchi ; e dopo forte e vigoroso assalto i nostri entrarono a Smirne, ove se ne slava ricoveralo il principe Morbasciano (i), tagliarono a pezzi tutti i turchi, che vi trovarono, e si posero ad assicurarsene il possesso. Ma i turchi non lardarono ad ingrossare al di fuori le loro truppe, per potervisi ristabilire. Ebbero luogo varii assalti, ma inutilmente; i nostri fecero qualche scorreria, per molestare gli assalitori, e poterono recar loro assai danni. Ma, usciti un giorno con alcuni soldati il capitano del re di Cipro e quello del gran Mastro di Rodi, per tentare di mettere il fuoco alle macchine, con che i turchi lanciavano projettili nel castello; i turchi, che se ne stavano (i) Alcuni lo dicono imperatore o sul- l’impero ottomano, era Orkan Gai), salito tano dei turchi: ma non lo era. 11 cullano al trono nell’almo 726 dell’egira, ossia net di altora, secondo tutte le cronologie del- i3a5, e duratovi sino al i36i.