anso 1359—1361. 353 • consento et altii eitadini de conto et in la dilla muorìa inanellò • X easade del consegio, che non rimase nissuno «la quelle. * — • Morirono della peste, dice anche il Sanudo (1), molli nobili, la • più parte giovani da anni dodici in giù, e molli fuggirono dalla » Terra. E 1’ anno seguente fu quasi per lutto il mondo grandis- > sima mortalità. » Riferiscono i cronisti all’ anno suindicato la costruzione del ponte della Paglia, il quale da prima era di legno ed allora fu fabbricato di pietra. Trasse questo nome dal deposito o dal mercato della paglia, che vi era di là del rivo, ove oggidì si vedono le pubbliche carceri. Uno sbaglio, al proposito del nome di questo ponte, è da notarsi nel Sanudo stampato dal Muratori (2) : invece che tlella Paglia vi é nominalo ponte della Puglia. Nell' autografo manoscritto di quel cronista, leggesi esattamente Ponte della Pag in. Nel periodo di questo medesimo anno venne a morte il doge Giovanni Dolfin, il dì 12 luglio 1361 ; e non il dì 11, come notarono quasi tutti gli storici e i cronisti, dal secolo XV in qua. Il Caresino e il Trevisan, che allora vivevano, segnarono il giorno 12; e lo segnano similmente i registri del maggior Consiglio (3), la cui autorità rimane al disopra di qualunque allra testimonianza. Perciò anch’io ne ho segnalo la morie al di 12 di quel mese. Ebbe sepoltura a’ santi Giovanni e Paolo, nella cappella maggiore. Dal suindicato registro del maggior Consiglio ci è fallo palese, essere siati ciotti nell’ indomani i cinque correttori della promissione ducale. Gli articoli della correzione, proposti da loro, ci sono conservati compendiosamente dal Sanudo, le cui parole trascrivo. « Questi misero parie, che gli scudieri del doge, i » quali debbono avere due robe per uno dal Comune di valuta » di ducati 2S di grossi, atteso che i panni sono più cari al » presente del solilo, sia cresciuto sino a ducati 28 di grossi, • cioè ogni mezzo sia loro data la mela e un capuccio per roba. (i) lrUt dei Dogi. (3) Lib. Novella. !•*) Hcr. hai. Scripttoni. XXII. ▼ OL. IV. 45