210 LIBRO XIV, CAPO XI. mandarono infatti a tal fine Andrea Morosini cavaliere, Marco Giustiniani e Nicolò Gradenigo. Eglino avevano ordine di poter promettere a Lodovico sino a cento mila ducati, perchè rinunziasse alla repubblica di Venezia qualunque diritto sopra la Dalmazia e la Croazia. Della qual tregua portò il documento, che pubblicavala, colle seguenti parole il Sanudo : secondo alcuni, doveva durare dieci anni ; ma, secondo il documento che trascrivo, pare non fosse limitata che ad otto soltanto. • A tutli si fa manifesto, che a lode, • riverenza e onore del nostro Signore messer Gesù Cristo e della • sua Madre Vergine gloriosa e del beato Marco Apostolo e Van-» gelista proteltor nostro, tra ’1 serenissimo Signor Lodovico per la • Dio grazia re d’Ungheria, pe’suoi sudditi e per lutti che per • cadaun modo fosse ovvero fossero ubbidienti, seguaci, o favore-» voli a esso re e alla ducale Signoria nostra, per tutti e cadaun » cittadino, sudditi, fedeli, divoli e ubbidienti, seguaci ovvero favo- • revoli suoi, è stata firmala solennemente per lulte due le parli » tregua vera e pura concordia, fino ad anni otto prossimi venturi. » Nella qual tregua per tulle due le parti è promesso, che per lutto • il tempo d’anni otto alcuna parte non farà nè lascierà fare per • alcun suo, ovvero per altri solto suo nome ovvero colore, nè con-» sentirà per alcun modo ovvero ingegno alcuna guerra, ingiuria, » o molestia gravame, cosa, o danno, persona/iter vel realiler a sè, • ovvero agli uomini delle cillà, castelli, ville e luoghi, che sono > delle predette parli o di cadauna di esse. E i sudditi, fedeli, e • cadauno de’ predetti possano andare, passare, stare, ritornare • per terra e per aqua, sicuri e senza impedimento, gravezza od » ostacolo, dummodo passino senza far danno e lesione alle parti » predelle e cadauna di quelle e ad essi fedeli, sudditi e divoti et » ubbidienti predetti, ¡lem, che il conte Paolo Olisich di Scardona > e Dalmazia, co’ suoi luoghi e beni, che tiene e possiede, sia nelle » dette tregue per tulli e cadauno cittadini, sudditi, fedeli, divoti, » ubbidienti, seguaci e favorevoli suoi, e debbano secondo la detta » continenza integralìter observare. »