145 vero visir, don Gusmano; la sua condizione nou è poco dilicata nò scabra. Nuova Elena in calzoni, è combattuto da due pretendenti, e al cospetto di tutta la corte, e della raccolta Mesciuta, ei si trova a fronte due mogli. Due mogli? Giusto cielo! imbroglio su imbroglio! E pazienza le fossero state se non del medesimo umore, almeno della stessa credenza; si poteva venire a qualche composizione in un paese dove gli uomini non si spaventano di due o più padrone di casa; ma egli è che sono come d’abito così di fede diverse; or che farà egli? Quale segue o quale abbandona ? Eccolo là perplesso ed incerto dinanzi ai lumini in mezzo alle due donne, che fra loro se lo contrastano, eh’è veramente una compassione a vederlo ; se non che, ei perde alfin la pazienza e viene ad una risoluzione: gitta in terra il turbante, e si decide, nè ha tutto il torto, per la bella portoghese, che non aveva da un pezzo veduto, circostanza assai favorevole, che equivale in certo modo alla novità. In vano la povera marocchina piange e si dispera, gli presenta il figliuolo frutto innocente dei loro amori ; ei tronca in un istante I’obbietto, facendole portar via anche il figliuolo, per consolarla così della perdita