ANNO 1320. I 1 Repubblica, acquistavano in premio, a chi nc avesse avuto il mc-rilo, il carattere di cavaliere c il distintivo della stola d’oro, i quali accennavano a dignità, non ad uffizio : perei ì nel maggior Consiglio sedevano i cavalieri in apposito luogo. C A P O II. Corpo rio/la Repubblica aristocratica : sue magistrature ed uffizii. Fin qui ho tratteggiato in abbozzo gli elementi sostanziali della veneziana aristocrazia : un rapido sguardo si getti adesso sul grandioso corpo diplomatico imperante , amministrativo, giudiziario, cui componevano gli accennati elementi, e lutto se ne avrà quindi il prospetto della esteriore magnificenza. Al che appartiene la, direi quasi, infinita serie delle magistrature, molte delle quali avevano avuto esistenza dalla democrazia, mollissime 1’ ebbero sollo gl’ indussi dell’ aristocrazia : le prime furono fin qui ricordale per la maggior parte, di mano in mano che ne avvenne l’istituzione ; delle allre, almeno delle primarie, dovrò dare notizia di mano in mano che toccherò il tempo della loro nascila. Qui tuMavolta, per abbozzar tutto il quadro dell’ acristocratico governo di Venezia, e le une e le altre dovrò compendiosamente enumerare : in principalità il corpo imperante della Repubblica; in onorevole corteo di questo le magistrature e gli uffizii. Capo visibile del maestoso corpo delia veneziana Repubblica era il Doge ; capo sostanziale, e sovrano n’era il maggior Consiglio. Né dell’ uno né dell altro occorre che io qui mi fermi a parlare, perché abbastanza nc dissi soli’ ogni rapporto nei dodici libri di Storia , che precedono questo. Componevano il corpo di essa, dopo i due accennali capi, apparente e reale, il Senato, ossia il Consiglio dei Pregadi, il Consiglio dei dieci, gl’ Inquisitori di Stato, le Quarantie, il Contiglio minore, ovvero la Signoria, il Collegio de’savi,