anno 1222. 22!< nella 11 Appendice (1) del 1 volume dell’opera municipale di Venezia e le sue lagune, lo segnò sotto I’ anno 1224—1225, invece che sotto il 1222. Io credo doversi tenere questo e non quell’anno, perchè le parole stesse, che ho recato di sopra della cronaca Barbaro ce Io dimostrano. Anzi, strettamente pigliando ciò che disse il doge Pietro Ziani, circa 1’ affare coi padovani c col patriarca di Aquileja (2), si dovrebbe piuttosto anticiparne di due o tre anni il racconto : ma il preciso anno ci viene notalo chiaramente assai dalle altre parole del procuratore Falier, essere cioè avvenuta la presa di Dannata, due giorni avanti la festa di san Mariino dell’anno passato. La [tresa di Damiata fu nell’ anno 1221 ; dunque il fatto, di cui parlasi, accadde nell’ anno 1222. CAPO VI. Seconda colonia spedita dai veneziani in Candia. Di altri interessanti avvenimenti fu testimonio questo medesimo anno 1222. Gli affari di Candia, che parevano cosi bene sistemati, per la colonia speditavi nel 1211, vennero nuovamente a turbarsi undici anni dipoi, e diedero occasione a spedirvi una seconda colonia, sulla foggia slessa della prima. Della quale seconda colonia pochi sono gli storici che abbiano parlato : forse l’hanno ignorata o non 1’ hanno creduta dissimile da quella, che vi fu spedita altri dieci od undici anni dipoi, e che fu la terza nel 1233. Neppure il Tentori, cui poco fa abbiamo veduto attribuire a mancanza di fede e di esattezza storica il silenzio di chi non raccontò il progetto del doge Pietro Ziani, circa il trasferire a Costantinopoli la sede della repubblica ; neppur egli la ricordò, sebbene il Sanudo ce ne abbia trasmesso con tutta diligenza il racconto, ed abbia anche portato (i) Pag 9 (a) Ved. mdielro nella pag. a 1 j. lui. a; eseg. VOL. II. 2!)