116 LIBRO V, CAPO XXI. di essa, ne indebolirono gli enormi anelli ; e in fine, urtandovi con impeto irresistibile la più grande di quelle navi, nominata Aquila (1), la spezzò intieramente. Dicono alcuni storici (2), chea spezzarla abbiano adoperato i veneziani certe sterminate forbici di acciaio, le quali si aprivano e si chiudevano col mezzo di una macchina. Questo avvenimento, al dire di Niceta, sparse un’ immensa costernazione tra i greci, perciocché la sventura aveva preso tante forme differenti e produceva un numero così straordinario d’immagini triste, che non v’ ha mente umana la quale valga a concepirle. Rotta la sbarra, le poche navi greche furono tosto alle prese colle veneziane, e rimasero incenerite o sommerse : e così l’armata navale potè avanzarsi trionfatrice nel porto. Tal fu la riuscita dei primi fatti d’ arme, che intrapresero i latini per prepararsi all’ assalto della imperiale città. E convien dire, che nei greci fosse ben grande lo spavento da un lato e l’infingardaggine dall’altro ; perché una città, che sarebbe stata in grado di armare quattrocento mila uomini, s’ intimorì di un esercito di appena ventimila soldati. I greci in una sola battaglia avevano perduto il dominio dei mari, nè potevano più impedire che i nemici si avanzassero sopra la capitale. L’ armala navale dei veneziani aveva gettato 1’ ancora alla foce del fiume Barbisse, nominato dai turchi oggidì Kiatanà e dai greci Kartarico (3) : ivi, essendo padroni del porto, non temevano più di essere sorpresi né di essere oppressi da qual si fosse impelo dei nemici. (i) Veti, indietro nella pag. 96. Il liion- che il vento di borea, anziché favorire l’indo e il Du Cange, 11011 sapendo, che uno gresso alle navi, le avrebbe rispinte, dei navigli veneziani fosse così chiamalo, (2) Se ne consulti il ilichaud, lib. X. dissero infranta quella catena dalla forza (3) La derivazione di questo nome si AtNAquilo, ossia del vento boreale. Si ino- crede venuta dai mulini, che là sono, per strarono con ciò ignari della posizione t<>- fabbricarvi la carta pografica del porto di Coatantinopoli. per-