anno 1260. 357 verso la Chiesa di sant’ Anna, per accogliervi ammalati, cangiato non mollo dopo in molli ospizii od abitazioni a comodo dei poveri marinari (1). Di un altro genere di luoghi pii, frequentati moltissimo in questo secolo XIII, degg’ io far qui menzione. Erano questi i romitaggi per le donne, che si dicevano eremite, solitane, recluse,e che, secondo l’aulica usanza della Chiesa, uominayansi altresì carcerate (2). Erano questi pii romitaggi, o negli atrii, o sui tetti, o in contigue cellelle di diverse chiese della cillà (5), e talvolta in fianco o rimpelto alle chiese stesse. Sul che le cronache antiche ci tramandarono memoria di Sofia, piissima vergine, la quale dopo avere piantalo l’istituto di suore francescane nel monastero di sanla Croce in Venezia, passò a chiudersi nell’ atrio della chiesa parrocchiale di san Nicolò, ove nella solitudine e nel silenzio chiuse santamente i suoi giorni (4). Da documenti autentici veniamo a sapere, che di siffatti romitaggi n’ esistevano accanto alle chiese di san Giovanni in Olio ; di san Maurizio ; di sani’ Agnese, in cui visse Caterina fondatrice del monastero di sanla Maria Maggiore ; di san Samuele, il quale tuttora, benché ridotto ad abitazione parlicolare, offre la forma di abilazione claustrale ; di santa Margherita ; de’ santi Gcrvasio e Prolasio ; di sani’ Ubaldo ; de’ santi Apostoli ; di san Canziano ; di sanla Maria nuova ; di san Francesco della Vigna ; di sani’ Angelo. Ma più di tutti questi fu celebre quello, ch’era situato sopra la chiesa de’ santi Ermagora e Fortunalo, e che il pontefice Leone X, in una sua bolla, dice incominciato da tempo rimo-tissimo ed immemorabile (5). Troppo sarebbe, che io volessi parlare allresì di tulle le confraternite laicali, che nel secolo XIII ebbero principio o di già ( i) Ved. il Tentori, Stor. Veneta, lib. I, altresì il Muzi, Meni, stor, di Città di Ca- cap. X, §. XIV, pag. 69 del tom. V. stello, nella pag. 3 del tom. IV. (a) Di questo genere di pii luoghi ho (3) Ved. il Sabellico, De situ urbis. parlato nalle mie Chiese d'Italia, partico- (4) Sabellico, luog. cil. larmente nel narrare la storia di Città di (5) Ved. Flam. Corn., che di questi ro- Castello, nel yol. IV, pag. 720 e seg. Ved. mitaggi scrisse diffusamente. VOL. II. 45