anno 143*1. 267 111; i nove ne nominavano quaranta per ballottazione; IV ; questi quaranta, a sorte, si riducevano a dodici ; V ; i dodici n' eleggevano per ballottazione venticinque ; VI ; i venticinque, a sorte, si riduceAano a nove ; VII ; questi nove ne nominavano quarantacinque ; Vili ; i quarantacinque, a sorte, si riducevano ad undici ; IX ; gli undici nominavano i quarantuno, eh’ erano gli elettori del doge. E questo nuovo sistema di elezione, proposto e riformato e sistemato dal doge Jacopo Tiepolo, fu per la prima volta messo in esecuzione dopo la morte di lui, per eleggerne il successore. Di altre lodevoli e magnifiche opere fu istigatore e promotore il Tiepolo ; delle quali non e da tacersi il saggio pensamento di far dipingere sulle pareli della sala del maggior consiglio gli avvenimenti famosi del papa Alessandro III, dei quali, come anche di siffatte pitture e della relativa iscrizione, che ricorda il doge medesimo e 1’ anno 1226 in cui furono eseguite, ho parlalo, allorché nel-1’ ordine dei tempi mi vennero per le mani (1). CAPO XVI. Affari tra Venezia e Ferrara. Gravi rotture politiche, le quali agitavano tutta l’Italia, per le discordie tra il papa Gregorio IX e l’imperatore Federigo II, costrinsero anche i veneziani, sotto il dogato del Tiepolo, a prendere più volte le armi, per difendersi or da uno, or da un altro degli aderenti di Federigo, da cui venivano molestati. E primieramente dirò dei ferraresi. Nella loro città, come altrove ho narrato, avevano acquistato i veneziani sino dall’ anno 1191 parecchi privilegii, in compenso dei servigli da loro prestati alla contessa Matilde. Dei quali (i) Pag. 34 e seg. di questo voi.