ANNO 1177. 9 travestito da semplice prete, od altrimente, siasi imbarcato per venire a Venezia. Il fiorentino scrittore Gerolamo Bardi (1), ve lo dice arrivato nel mese di luglio dell’ anno 1175, e rimasto incognito fin al principio dell’anno mille cento settantasei. Ma non voglio perdere il tempo a conciliare le date di questo latto, di cui piuttosto le particolari circostanze mi costringeranno a lungo esame per determinarne la vera progressione. Alessandro adunque, giunto sotto l’apparenza di prete a Venezia, vagò forse la prima notte per le tortuose sue vie, senza sapere dove se ne andasse, ed alfine, sopraffatto dalla stanchezza e dal sonno, si coricò a riposare sul terreno, presso alla chiesa di santo Apollinare, ove sino al giorno d’oggi se n’ è conservala una antica memoria, della quale parlerò alla sua volta. Spuntato appena il giorno, ripigliò probabilmente i suoi dubbiosi passi in cerca di quell’ asilo, cui la Provvidenza divina avevagli preparalo. Era stata rizzala, forse un mezzo secolo addietro, la chiesa di santa Maria della Carità (2), con un chiostro di canonici regolari lateranesi dell’ ordine di santo Agostino : ivi diress’egli, senza sapere ove se ne andasse, i suoi passi, ed ivi ottenne di essere accolto come semplice cappellano. Secondo alcuni, continuò in quel-1’ ufficio per ben sei mesi. Nel quale frattempo venne a Venezia un divoto francese, nominato Comodo, che per devozione peregrinava e che aspettava di passare in Palestina su qualche galea dei veneziani, se per avventura ve ne fosse stata alcuna, che alla volta di quelle spiagge avesse viaggiato. Entrato questi a caso nella chiesa di santa Maria della Carità, vide l’incognito prete, e in lui raffigurò ben tosto il pontefice Alessandro III, cui aveva più fiale veduto e in Roma e in Francia. Tultavolta, non fidandosi di sé slesso, raddoppiò e con più diligenza le sue osservazioni, finché (i) Vittoria navale ottenuta dalla Venezia,. i58^j. Repubblica venetiana contra Othone,Jì- (2) Nel 1120, a spt*sc di Marco Zuliani, gliuolo di Federigo 1 imperatore, ecc. patrizio.