70 LIBRO V, CAPO X. scrittore, che anticamente dal numero di questi dignitarii veniva scelto non di rado ¡1 doge. E inoltre ci fa sapere, che « sino dal-» l’anno 1453 con diritto di suffragi erano resi senatori perpetui ; » e che « formavano tre uffizii distinti per amministrare le » rendite della chiesa ducale e quelle dei testatori, lasciate ad og-» getti di pietà e per soccorso del popolo, ed anco avevano la lu-» tela dei pupilli e dei mentecatti. » Nè ci dee qui sfuggire di vista un’ osservazione assai importante, circa lo stato luminoso, a cui le imprese dello Ziani avevano fallo salire la repubblica di Venezia in faccia a tutta 1’ Europa, e in cui perciò lasciavala egli nel suo morire. Venezia era siala collocala in una condizione assai più favorevole di ogni altro tempo. Venezia in faccia alle nazioni d’ Europa non crasi già semplicemente onorata proteggendo il capo della Chiesa e la libertà italiana contro le violenze dell’ invasore tedesco ; ma dalle varie combinazioni degli avvenimenti succedutisi in quell’ occasione, nascevano per la repubblica moltiplicati molivi di sicurezza per sé e validi mezzi di influenza sugli altri. E infatti, l’imperatore d’ Occidente aveva perduto nell’ Italia qualsiasi autorità, ed era costretto per lungo tempo a doverle stare da lungi. Le cillà dell’ alta Italia, affrancale e costituite in piccoli stati, non potevano, nè collegate e molto meno in particolare, darle molestia ; ciascuna anzi aveva bisogno di protezione e di riposo : Venezia perciò ne diventava 1’ arbitra. Roma le era obbligata per gratitudine. Il re di Napoli legato colla repubblica per i tanti trattati e per lo timore che sempre doveva avere dei saraceni e dei greci, non poteva a meno di non rispettarla ; tanto più eli’ egli non aveva forze marittime. L’impero d’ Oriente correva a rapidi passi verso il suo disfacimento, stretto dai crociati da un lato, bisognoso dei veneziani dall’ altro. Le potenze dell’ Europa meridionale, avviluppate in una guerra di là dai mari, non potevano emanciparsi dalla necessità di avere amica una potenza marittima, per tradurre all’ opposta spiaggia gli eserciti e per tutelarne il passaggio. Affrancata pertanto, anzi ossequiata da queste maggiori