238 LIBRO VII, CAPO IX. maggiore, ove pochi mesi dopo morì. Tosto eli’ egli n’ ebbe rinun-ziata la dignità, si radunarono i quaranta elettori per dargli il successore ; ma questi non sì presto si accordarono nella scelta. Due ne proposero : Renier Dandolo figlio del doge Enrico, che aveva con universale soddisfazione sostenuto la carica di vice-doge, dacché il padre suo s’ era allontanalo da Venezia per andare alla guerra coi crociali francesi ; e Jacopo Tiepolo, il quale negli affari di Candia s’ era assai bene regolato, con onore e soddisfacimento della repubblica. I voli furono divisi ad ugual numero per ciascuno : venti pel Dandolo e venti pel Tiepolo ; nè fu possibile, che nessuno degli elettori si rimovesse dalla sua opinione, per quante volte se ne rinnovassero gli scrutimi. Continuarono in questa fermezza per ben due mesi, e intanto il pubblico mormorava di una siffatta tardanza, la quale non aveva avuto più esempio, ed era d’ altronde dannosa alla politica interna dello stato. Per finirla fu stabilito, che la sorte ne decidesse la questione : e finalmente, il giorno C di marzo del detto anno, la sorte preferì il Tiepolo. Ma una scelta venula dalla sorte piucchè dal merito non fu troppo applaudita dalla pubblica opinione. Tuttavolta non può negarsi, che grande merito non avesse il candidato, per cui con tanta insistenza avevano lottato i suoi elettori. E se 1’ argomento sta per lui, sta altresì pel suo competitore, che con uguale fermezza fu sostenuto dal partilo che lo voleva. Dicesi, che lo stesso Ziani, cui Jacopo Tiepolo visitò, appena elettone successore, gli dichiarasse, non fare lui verun conto di una scelta, eli’ era stata decisa dal caso. Questa fu per altro 1’ unica volta, in cui ebbe luogo siffatto genere di elezione ; perché in seguito, onde evitarne in avvenire lo sconcio, fu aggiunto un altro elettore al numero di quaranta, sicché non potesse mai più accadere una simile parità di voti (1). (i) Tanto nel Dandolo,quanto nel Sanudo fidato l1 incarico. lo mi sono astenuto dal e in molti altri dei posteriori storici, si tro- portarli di volta in volta, perchè chiunque vano ad ogni elezione di doge registrati al- amasse informarsene non glie ne manca la tresì i nomi dei quaranta, che n’ebbero af- facilità presso i sunnominati scrittori.