3f*8 LIBRO Vili, CAPO XIII. le lettere che gl'inviava il Pontefice, del che ebbe gran gioia e quindi gli porsero il santo olio di cui molto andò lieto e sempre caro sei tenne. E come vide Marco domandò chi fosse quel giovinetto : Signore, rispose messer Nicolò, egli è il mio figliuolo e vostro uomo. Iien venuto egli sia, soggiunse il Gran Can. E sappiale che grande fu la gioia e la festa che fecero il Gran Can e tutta la corte della venula di questi messaggi, che mollo furono servili e onorali. Essi dimoravano alla coi te, ed avevano onore più d’ogni altro barone. » Marco imparò i costumi de’Tartari e loro lettere, enei lungo soggiorno che fece alla corte del Gran Signore, apprese a leggere e scrivere quattro lingue diverse ; ed era uomo savio e prudente, e per la bontà che in lui ravvisava e per il suo raro valore molto lo ebbe caro il Gran Can, e mandollo ambasciatore ad una terra ove penò sei mesi ad andare. II giovane Marco riferì assai saviamente l’esito dell’ambasciala ; poiché aveva egli inteso più volle come al Gran Can i messi inviali nelle diverse parli del mondo riportavano nel ritorno l’esito delle loro ambasciale, ma nuli’altro sapevano dire delle contrade ov’erano andati, ed egli li riteneva perciò folli ed ignorami, dicendo che più gli piaceva udir le novelle e i costumi di quelle terre lontane. E Marco andando a quella ambasciala, tulli osservava i costumi e le cose più strane per ridirle al Gran Signore. » Tornalo Marco dall’ ambasciala al Gran Can, gli narrò come aveva compiutamente fornito il suo incarico, e poi gli raccontò le novità tutte e le cose che vide per quelle terre, sì che quanli lo udirono ne furono altamente maravigliati, e dicevano : se questo giovane ha lunga vita, non può fallire che egli non venga uomo di gran senno e valore. E da quella ambasciata in poi il giovane Marco Polo fu chiamato messere, e con questo nome lo chiamerà d’ora innanzi il nostro libro; e ciò non a torlo, perch’egli era uomo savio ed onesto. E sappiate che messer Marco dimorò presso il Gran Can dieciselte anni, durante i quali ebbe più volte l’incarico di