¿“28 LIBRO VII, CAPO TI. » tutta la sovradetta isola con tulle le sue ragioni e pertinenze si in » terra come in acqua, siccome noi diremo qui ordinatamente. La » qual isola concediamo e vogliamo che sia parlila in 132 cavalle^ » rie e il8 serventerie, cioè dal Quarto infino alla Fiaschia, se-» condo come si distende da pruovo il mare. E questi sono i suoi » confini della detta parie di Candia, che dee rimaner in comune. » l)a questa parie hanno il mare et etiam dall’ altra parte oltre il » Temolo. E da quel Temolo verso oriente per un miglio. E dall’ al-» tra parte da quello Temolo verso Ponente. E oltre il Temolo verso » Occidente e verso Ostro; e poscia entrare e mettere per un miglio » colla città di Candia il sopradetto castello del Temolo. E con tutte » le sue casale, che si contengono in questa consegnazione, noi vo-» gliamo clic debbano rimanere nel nostro comune. Ancora noi vo-» gliamo, che se si trovasse oro, argento o mclallo, quello s’inten- * da essere della nostra Signoria. E il resto della detta isola sia di » vostra ragione, sì che veramente cadaun cavaliere debba possede-» re per selle parti, e cadaun pedone abbia un’ altra parte, eccello » quella, che noi abbiamo eccettuata di sopra. E abbia piena pos-» sanza d’avere, tenere, possedere, vendere, donare, e comandare » in perpetuo a chiunque a noi piacerà di stare, senza conlradizione » d’alcuna persona. Ancora voi dovete avere nella detta città di Can-» dia terra ovvero casa convenevole a cadauno di voi ; le quali vi » saranno assegnale pel duca c pel suo consiglio, secondo la sua » providenza. E per simile voi dovcle avere prati molti, per pascere » i vostri cavalli e animali, secondochè parerà al duca c al suo con-» siglio. Ancora 'voi non venderete le vostre possessioni, nè le alie-» nerete ad altri che a veneziani, eziandio non senza consentimento » del duca e della maggior parte del suo consiglio. E in vostro luo-» go voi 11011 potrete scrivere alcuno, senza licenza del sopradetto » duca e del suo consiglio. Voi dunque sarete astretti per legame del » sagramenlo e di fedeltà, di osservare, di guardare di mantenere c » di difendere l’isola sovradclta di Candia da ogni nazione e da ogni « persona a onor nostro e della nostra Signoria e de’nostri succes-