anno 1222. 229 » sori, dopo la vostra morte da un anno, se avranno etade; e s’egli » non avrà età, debba essere messo uno in suo luogo, finché la pro-» videnza del duca parerà a quale de vostri eredi e successori, i qua-» li le vostre possessoni avranno, e dentro quello a chi le consegne-» rà, che gli siano stale alineate. Adunque voi cavalieri, cioè ca-» dauno di voi e quelli i quali avranno le vostre possessioni, come • sopra è detto, debba tenere un cavallo coll’ arme e altre cavalca-» ture che piaceranno a messer Io doge. E per simile debba tenere » due scudieri per cadauno, i quali sieno armati d’arme, ovvero » panciere, cappello e tulle armi, come debbono avere i pedoni, e » veramente cadauno debba essere armato, come si conviene. » Item, che le chiese della sovradetla isola debbano avere i » banchi e i ministri, e quelli debbano avere molla possessione e » debbano stare ivi......per messer lo doge e pel suo consiglio, » siali costituiti in cambio de’ greci, e i beni de’ detti ; e nelle per-» sone sia tolto il mobile e dalo a chi parerà, secondo la prudenza » del duca e del suo consiglio. Item, che gli uomini veramente di » Venezia debbano avere in tutta l’isola libertà e debbano essere ■ salvi e sicuri nelle persone e nell’avere, senza riscuotere da loro » alcuna cosa. E pel simile andando, stando e ritornando. E se ac-» cadesse e avvenisse, che ad alcun veneziano fosse fatto danno, voi » vedrete di ricuperare i suoi beni a buona fede senz’ inganno e * frode. E debbano avere liberamente tutti gli uomini di Venezia » libertà di trarre le sue mercatanzie, che loro piaceranno, senz’al-» cuna conlradizione. E voi cavalieri e pedoni che siete costituiti, » dobbiate avere possanza libera, secondo 1’ usanza de’ mercatanti. » Veramente delle vettovaglie, da essere tratte dalla delta isola, ri-» manga in libertà del duca e del suo consiglio. Qui dunque non » dovete fare alcun’ ordine sopra ’1 fatto delle mercatanzie, che tor-» nasse a danno in detrimento degli uomini di Venezia e gli amici » de’veneziani, i quali dovrete avere per amici e i nemici per ni-» mici, come noi abbiamo. Nè mai tregua nè pace voi farete senza » nostra licenza o del duca e del suo consiglio. Item voi mi farete