anno 1268. 363 citalo, i (lue documenti, a cui ha relazione cotesto fatto. Uno, che contiene con brevi parole la tregua, concertata dal Dandolo e dal Morosini e rigettata dal governo, porta la data del primo giorno di novembre dell’ anno 1267 ; 1’ altro, eh’ è alquanto lungo e circo-stanziato, offre la data dell’ ultimo giorno del giugno 1268 ; ambi-due portano 1’ altra nota cronologica dell’ indizione XI (1). Ve n’ ha un terzo, che ha relazione a questo affare ; ed è, piultostochè un documento, un processo verbale, formato nel dì penultimo di luglio del detto anno 1268 : da questo ci è fallo conoscere che il Paleologo aveva mandalo a Venezia due ambascia-tori, per volere che il doge stesso firmasse con giuramento il trattato della tregua suindicata, giii da un mese stabilita e giurata per mezzo de’ suoi messi Badoero e Navagioso. Ma il doge vi si rifiutò, dichiarando agl’ inviati imperiali, non essere consuetudine dei veneziani il giurare due volte su di uno stesso argomento (2). I patti della qual Iregua, secondo il suindicato documento, consistevano in ciò : — che si asterrebbero ambe le parli da qualunque ostilità, siccome dissi, per un quinquennio : — che i veneziani in tutto questo intervallo dì tempo, si sarebbero guardati dall’ offendere i greci e dal molestarne 1’ impero ; non avrebbero fatto società coi nemici di esso, nè sulle loro navi ne avrebbero trasferito nella Romania ; nemmeno avrebbero loro concesso a nolo i propri navigli ; avrebbero posto in libertà i prigionieri greci : — che i greci d’ altronde si sarebbero guardati dall’ offendere i veneziani, o dal molestarne i sudditi dimoranti nell’ isola di Creta, in Corone, in Modone, nel Negroponte e nelle isole dell’ Arcipelago : — che i veneziani non avrebbero più diritto veruno a ricuperare la loro dimora in Costantinopoli nè in vei’un’ altra parte deir impero ; potrebbero bensì pigliare a pigione opportuno domicilio per attendere ai loro (i) Nel cit. coti. Trevis. il primo di missioni e dei Patti del tempo pei dogi questi due docum. è a pag. 243 ; il secondo Lorenzo e Reniero Zeno e Lorenzo Tiepolo. a pag. 244 e seg. Il primo è copiato dal (2) Questo processo è nel detto cod. quaderno in pergamena I. 33 delle coni- alla pag. 247-