240 MURO VII, CAPO IX. dal doge Pietro Ziani ; e lo sbaglio si conosce dall’esame semplicemente della promissione stessa, la quale esiste nell’ Archino generale (1), e non offre indizio di correzione veruna prima dell’anno 1229. La qual 'promissione era in sostanza il codice, che comprendeva le discipline e le deliberazioni di massima, cui doveva il doge eseguire dopo la sua elezione. E poiché parlo di questa magistratura : la quale, se fu istituita dal doge Jacopo Tiepolo, ned estendeva il suo potere che tra la morte di un doge e la elezione di un altro, è ben chiaro, non aver essa incominciato ad esistere, che nell’ interregno tra la morte del Tiepolo e il principio della sovranità del doge che lo seguì; sembrami non inutile il dire alcune cose intorno alle correzioni fatte in seguito dalla stessa, in parecchie delle varie occasioni, in cui ebbe esistenza. Le quali correzioni o leggi tendevano a limitare il potere dei dogi, nel tempo stesso che provvedevano alla conservazione dei loro diritti originarii e delle opportune onorificenze ducali : e queste di mano in mano, senza togliere le apparenze esteriori, ne diminuivano 1’ interiore sostanza, quanto più i tempi si andavano avvicinando alle aristocratiche usurpazioni. In-comincierò dalle leggi limitative, scorrendone il codice delle promissioni stesse, giurale dai varii dogi. E infatti doveva giurare ogni doge di osservare gli statuii nazionali, le leggi del consiglio maggiore e i decreti di ogni altro consesso (2) : con ciò eragli tolta la facoltà, eli’ è propria di lutti i sovrani, di far leggi e di non essere obbligati all’ osservanza di quelle, che fossero promulgate dai tribunali inferiori. Ed era questa appunto 1’ essenziale caratteristica della veneziana sovranità, la quale non già nel capo della repubblica resiedeva, ma nel popolo ; e seppur a questo fu tolta ; e lo fu nel formarsi la compiuta aristo- (i) Arch. ai Frari, riparto I, divisione Promissioni ducali stampate e mano-I, Cancelleria inferiore od Arch. propr. scritte. del doge, classific. I, ove si conservano le (a) Lil>. delle Promiss, ducal, cap. IV.