58 LIBRO V, CAPO Vili. cd a confronti. Due codici contemporanei, uno tratto dalla Vaticana, l’altro da Salerno confrontato con un codice Romano, impongono assai più di tutti i testi posteriori. Ma se, riguardo al primo codice, lo scrittor degli atti di papa Alessandro anonimo non è contemporaneo, come abbiam fatto conoscere ; e se, riguardo al secondo, Romualdo è uno scrittore immaginario, o adulteralo, l’argomento precipita con la sua base, e la macchina viene sconvolta ne’suoi fondamenti. — » « — E cosa veramente degna di sorpresa ed insieme di riso l’udir Baronio nella parenesi dar merito a’noslri della pacò fattasi a Venezia con la Chiesa da Federico, per l’ottenuto trionfo (partae inctoriae, siccome ei dice), e ben tosto negli Annali tor questo merito a’nostri per darlo a’Lombardi. Nella Parenesi sono i Veneziani cxbihitores triumphi omnium praeslantissimi. Negli Annali non diventano che ospiti offiziosi del Papa, e impegnati nella mediazion della pace ; la comune credenza, provata da tanti documenti, ch’egli ha seguita nella parenesi su questi fatti, è riferita negli Annali come una Tavoletta da vecchierella, come un sogno di pittori e poeti. Le nostre Cronache più rispettabili, le cui memorie egli ha tenute per vere nell’ immensa serie de’ fatti descritti ne’ suoi Annali, all’ e-poca di cui parliamo, sono da lui trascurate. Tornava ad utile del-1’ artifizioso scrittore il tener silenzio sui nostri testi autorevoli, sostituendo loro invece le cronache Bessarionea e Parentina per illudere, per abbagliare, per ingannare. Ma l’inganno spesso si rivolta contro l* ingannatore. Appoggiato a que’ due scartafacci opposti alla comune credenza, con impostura e malizioso artifizio, senza dar prova della loro autorità, non credette il Baronio di poter essere abbastanza tranquillo. Per rendere la storia di que’ tempi probabile, alterò le date degli originali nelle copie predette, mascherando la verità in quegli stessi codici, che, come base di verità, aveva pubblicati. Ma Conteloro, suo apologista, che pare un forense pagato dagli avversarj per tradir la causa del proprio cliente, nel bel mezzo