46 LIBRO V, CAPO VII. » o fu ridotto a mentire eolie postille e colle alterazioni da man« » posteriore, che sconvolse le date dei tempi, come si fece lecito in • » progresso il Baronio di fare. » Rovesciata cosi tutta 1’ autorità dell’ anonimo scrittore degli atti di Alessandro 111, e indebolita quella della cronaca salernitana ; alle quali unicamente appoggiano gli avversarli la loro contraddizione in onta dei solenni monumenti e degli scrittori contemporanei da me accennali ; non mi curo di alcuni altri scrittori di minore importanza, e stranieri e recenti, i quali dichiararono favole tutte le circostanze, che io qui ho preso a dimostrare. Contro di essi sussistono sempre tutte le testimonianze positive e solenni delle quali ho parlalo finora. Ma non devo tralasciare di rispondere al Muratori, la cui autorità è troppo riverita nelle storie del-1' Italia. Egli ne’ suoi annali, sotto 1’ anno 1177, dopo di avere narrato il fatto alla foggia, clic lo si cominciò a volere esposto dal Baro-nio, così prosegue : « Alla verità delle cose fin qui narrate, fe-» cero poscia i tempi susseguenti varie frangio, con dire: che Fe-» derigo andò nell’ anno 1176 coll’ esercito suo ad Anagni, perse-» guitando papa Alessandro, il quale travestilo se ne fuggì a Ve-» nezia dove fu riconosciuto ed onorato. Ch’ esso Federigo passò » a Taranto in cerca del papa. Che una flotta di settantacinque » galee, da lui messa in ordine, fu disfatta da veneziani con restar-» vi prigione Ottone figliuolo di esso Augusto. Che quando Fede-» rigo fu a piedi del papa, mettendogli Alessandro il piè sulla gola » prorompesse in quelle parole : Super aspidem et basiliscum ambu-» labis ctc., e Federigo rispondesse : Non tibi, sed Petro. Ed è ben » vecchio questo racconto. Andrea Dandolo circa 1’ anno 1340 » cita le storie di Venezia ( se pur quella non è un’ aggiunta fatta » a quel savio scrittore ) e una leggenda di fra Pietro da Chiog- • già. Fra Galvano Fiamma, contemporaneo del Dandolo, ne parlò » aneli egli ; di modo che divenne famosa questa relazione nelle » storie de’ susseguenti storici. E perciocché il Sigonioe il Cardinal