axno 1249—1252. 299 Avvertirò da ultimo, che molti scrissero sul primicerio e sui canonici di san Marco, e che di questo argomento dovrò occuparmi più distesamente, allorché nella mia opera sulle Chiese cL’ Italia dovrò narrare la storia di questa di Venezia. CAPO VI. Quarta colonia spedita in Candia. Anche degli affari di Candia prese singoiar cura il doge Mo-rosini, perché, vedendo, che 1’ insistenza del Calergi stancava sempre più le truppe veneziane e che nessuna riuscita se ne poteva mai ottenere, pensò di rinvigorirne la forza coll’ accrescere il numero delle famiglie, le quali per sentimento di nazione dovessero prendere interessamento alla causa della repubblica. Una novella spedizione di colonie in Candia fu perciò progettata : ed era questa la quarta. Dalla cronaca di Giangiacomo Caroldo (1) ci è fatto sapere, che a questa nuova colonia furono distribuiti • i terreni si- • tuati sulla punta chiamata Capo Spà, li quali furono con 1’ arme » conquistati et tolti dalle mani de’ greci ribelli. • Trovo per altro diversità nel numero delle cavallerie, che vi si formarono, secondo le relazioni degli storici : il Caroldo sunnominato, enumerandone le famiglie, a cui od una o due ne furono assegnate, ne somma insieme cinquantuna ; il Sanudo le dice assolutamente venticinque ; e poi vi aggiunge, come fa anche il cronista suddetto, sei sergenterie, ciascuna delle quali a mezza cavalleria. E inoltre, i nomi delle famiglie nominate dal Caroldo sono trentasei solamente, mentre il Sanudo ne nomina quarantaquattro : eglino s’accordano bensì nelle sei di mezza cavalleria. Finalmente, quanto all’ anno, io reputo uno sbaglio il 1250 segnato dal Sanudo, perché tutti gli storici mi segnano l'aprile del 1252, e inoltre il Caroldo mi nota altresì l’anno IH (i) Croo. mss. della biWiot. ruarciana, class. VI, cod. CXLf, pag. 178.