anno 1217—1222. CAPO V. Proposizione del doge Pietro Zaini di trasferire a Costantinopoli la sede della repubblica. Se vogliasi prestar fede alla cronaca di Daniele Barbaro (1), c a qualche altra, il doge Pietro Ziani progettò, circa l’anno 1222, di trasferire la sede della repubblica a Costantinopoli, in vista dei maravigliosi progressi, che in quelle contrade avevano fatto le armi veneziane, pei quali rimanevano colà d’ intorno tutti i migliori e più estesi possedimenti dalla repubblica. Egli ne fece la proposizione al grande consiglio, radunato in compagnia del minore e di quello dei Pregadi, e di quanti tra i nobili sostenevano officii e magistrature in città. E già propendeva al parere di lui l’assemblea, quando il vecchio e venerando procuratore di san Marco, Angelo Falicr, presa la parola, e ne dissuase colai numero, che, portata a scrutinio la proposizione, fu rigettala per la maggioranza di un solo voto ; il qual voto fu saggiamente intitolalo da taluno il voto della Provvidenza (2), per avere preservato la repubblica dai tanti guai, che le sarebbero venuti addosso, se 1’ opinione del doge Ziani fosse stata abbracciata. Ma perchè meglio si conoscano le ragioni, che da un lato inducevano questo a sostenerne il progetto, e che dall’ altro dovevano persuaderne ad ogni assennalo amatore della patria l’infelicità della riuscita, piacemi portare l’inliero brano della cronaca suindicata, acciocché i lettori di queste pagine possano averne la giusta e reale notizia. (i) Nella Bibliot. 3Iarc. cod. XCI1 della (2) Te man za Tommaso, nella Dissert. clas. VII : la qual cronaca incomincia dal- topogr. stor. crii. sopra V antica pianta l’origine di Venezia, ed arriva sino all’an- di Venezia. 110 1423.