\h8 LIBRO VI, CAPO III. altresì col denaro. Abbiamo nello storico Sanudo il trattato, con cui il doge Dandolo comperò da Bonifazio, marchese di ¡Monferrato, l’isola di Candia, ossia di Creta, per la somma di dieci mila marchi d’ argento. Del quale trattalo sembrami conveniente inserire qui, sulla fede del Sanudo, il lesto tradotto (1) dal suo originale, che ci è conservalo dal nostro codice Trevisano (2). « L’ anno dell’ Incarnazione del nostro Signore Gesù Cri-» sto, MCCIV. In tempo di papa Innocenzo III. Noi Bonifazio mar-» chese di Monferrato liberamente diamo, concediamo rinunzia-» mo ecc., tutte le ragioni, giurisdizioni e quello che ne potesse ap-» partenere, per noi e pe’ nostri eradi, nell’ isola di Creta a mes-» sere Marco Sanudo et a messere Rabano dalle Carceri di Ve-» rona, per nome del serenissimo messere Enrico Dandolo, doge » di Venezia, e per quella comunità, di tutta la nostra isola di Creta, • con tulle lesue absenzie, pertinenze e giurisdizioni. La quale isola > fu data per la buona memoria dell’ imperadore Alessio nostro » avo materno alla buona memoria di nostro padre, per la dote di » nostra madre. E questo perchè quella abbiamo venduto al detto » serenissimo messer lo doge per nome del comune di Venezia per » prezzo di marche dieci mila d’ argento. E però della detta quan-» tità noi siamo stali intieramente soddisfatti. Però rendiamo il » detto Serenissimo messer lo Doge e i suoi successori per nome » del detto comune cauli e sicuri, perchè niente ne resta, che più » per tal cagione da quello pel nome detto possiamo dimandare. E » similmente ci chiamiamo contenti e soddisfatti delti Pcrperi cento » mila, che donò l’imperadore Manucllo al detto signor marchese » quondam nostro padre. E però abbiam fatto il presente istru-» mento per sicurtà della parte c per bene e pacifico stato ad fu-» turam rei memoriam. Actum eie., fu a dì 12 d’ agosto per Per-» perì cento mila. • (r) Sanudo, Vite dei dogi, nel toni. XXII della raccolta Rer. Ital. Script, del Muratoli. (2) Pag. 185.