anno 1222. 2 i 9 » tanto 1’ amor, che portava alla patria et tanto esser a quella » obbligato, per li molti benefìcj ricevuti in se stesso et in tutti li » suoi magiori, in tanti seculi passati, che gli era forza lasciar i » rispetti da banda, dir liberamente tutto quello, che per la longa » esperienlia de tanti anni et per li molti manezi, in che esso si » era di continuo travagliato, vedeva dover esser certissimo il be-» nefizio, 1’ onor el Ja gloria di quella et cominciando dal principio, » fin quando i barbari cominciarono a depredar la Italia mostrò » che questi luoclii, cosi ora a torto vilipesi dal dose, all’ ora che ■ erano pure veline et barene et privi in tutto di ogni abilalione, » furono eletti dai primarj de popoli vicini per assegurarghe den-t tro et se medesimi et li suoi figlioli, moglier, et tutte le altre cosse » sue più care, il che se fu fallo allora, che erano questi luoghi » nudi et deserti et disabitadi et cognosciuli se non d’alcuni pochis- • simi pescadori, perche non maggiormente adesso denno esser sti-» mali sicurissimi, che sono frequentati da numero grandissimo di » persone così native come forastiere et che sono pieni di tanti noli bilissimi edifizi così pubblici come privali et così sacri come pro- • fani ; disse poi, che non si dovevano lassar meller paura da quei » lerremoti et da quei diluvj, che erano stati pronosticali, perchè » questi erano accidenti naturali comuni a tulio il mondo, mandati » o dalla semplice volontà de Dio per corretioni delli uomini, ove-» ro causati da altra celeste disposition, il che non solo si inten-» deva delli uomini presenti, ma anche si vedeva per 1’ Istorie, che • i presenti accidenti seguivano or qua or là in diverse parti del » mondo, et che se paese alcuno era sottoposto a terremoti, era » particolarmente la Traccia dove è situato Costantinopoli, come » per tante scritture se ne aveva noticia ; et soggionse, che Roma, » capo et regina de tutta la terra abitabile, era talmente sugiella • alle inondationi del Tevere, che alcune volle la restava quasi an-» negata del tutto, nè però mai, nè anticamente, nè nei tempi mo-» derni hanno quei populi, non dirò deliberato, ma pur avuto pen- • sier di partirsene ; disse poi, che i nemici che si avevano qua