342 LIBRO VIII, CAPO XIII. e Berca le ricevette assai volentieri ed oltre misura gli piacquero; e fece loro dargliene il doppio valsente. » Stavano da un anno nelle terre di Berca quando scoppiò la guerra tra lui cd Alau signore de’ Tartari del Levante. L’ uno mosse contro 1’ altro con ogni sua possa : fu ostinata la lotta e grande la perdita d’ uomini da questa parte e da quella ; ma alla fine la vittoria arrise ad Alau. Per questa guerra intercettate le strade, nessuno poteva imprender viaggio che preso non fosse. Il pericolo era tuttavia limitato alle strade, eh’ essi avevano di già percorse : procedere innanzi non era tolto. Dissero dunque i due fratelli tra sé : poiché non ci è dato tornare a Costantinopoli colle nostre mercatanzie, seguitiam oltre per la via di levante. Cosi si disposero alla partenza e mossero da Bolgara verso una città detta IJcaca, estremo limile del territorio d’ occidente ; e passato il fiume Tigri, valicarono un deserto lungo diciassette giornate ; non trovando mai nè città nè castella, ma solo Tartari erranti per le campagne sotto le tende e che vivevano dei loro bestiami. * Passalo il deserto, vennero ad una città la maggiore che fosse in Persia, nominata Bocara, molto nobile e grande : la provincia essa pure si diceva Bocara, e n’ era re uno che aveva nome Barac. Quando i due fratolli qui giunsero, fu loro impedito di avanzare e di recedere, c perciò vi stettero tre anni. » Apparve nel detto tempo un ambasciatore di Alau, signore del levante, che andava al gran Sire di tutti i Tartari nominalo Cublai. Allorché questo ambasciatore vide messer Nicolò e messer Matteo, n’ ebbe gran maraviglia, chè non aveva mai veduto Latini in quella contrada. E disse loro : Signori, se piacciavi credermi, voi acquisterete grande onore e grandi ricchezze. I due fratelli gli risposero, che avrebbero di buon animo prestata fede alle sue parole, e che qualunque cosa gli piacesse, fatta 1’ avrebbero. Replicò 1* ambasciatore : Vo’ dirvi che il gran Signore de’ Tartari non vide mai alcun Latino e molta brama ha di vederne ; perciò se volete venire con me fino a lui, facciovi certi che vi vedrà assai