anno 1236. 507 voler assediare Padova ; e per meglio colorire la loro apparenza, sparsero varii corpi di (ruppe qua e colà nei paesi e nelle borgate all’ intorno, quasiché ne fossero le disposizioni di preparamento. Ansedisio allora, temendo grandemente per la città, parti subito da Piove di Sacco, e con tutta la guarnigione, che seco aveva, corse a difenderla ed a rinforzare il presidio che vi aveva lasciato. Così i veneziani s’impadronirono senza resistenza veruna anche di Piove di Sacco (1), luogo importantissimo per poter mantenere libera la comunicazione colle loro lagune. Ciò fatto, l’esercito della lega, a’19 di giugno, si pose in marcia con tutta sollecitudine verso Padova : ed ingrossava esso vieppiù sempre, perciocché i prosperi suoi avvenimenti gli traevano da ogni lato e continuamente novelli crociati. Esso crebbe altresì per 1’ arrivo di genti, che il marchese d’ Este vi mandò da Ferrara, da Rovigo e da altri luoghi di sua dipendenza. Al dire di Ro-landino, il numero totale dell’ esercito non oltrepassava di duemila combattenti ; sul che osserva opportunamente il Verci (2), esservi ragionevol motivo « di credere, che vi sia errore, poiché sarebbe • stata una temerità accingersi ad una impresa così grande con un » numero così piccolo di genti. » Giunti sotto Padova i confederati, ne occuparono con molta facilità i sobborghi, sebbene Ansedisio vi avesse condotto a difenderli un corpo di mille soldati. Fu costretto allora di chiudersi entro la città. Vegliò tutta la notte, girandovi per ogni angolo co’suoi fidi ; visitandone tutte le porte ; toccandone persino, dice lo storico Rolandino (3), colle proprie mani le serrature per assicurarsi, che fossero ben chiuse ; fortificando con travi ed altre materie i luoghi più deboli ; ponendo balestrieri nelle torri, infanteria sulle mura. Ma tostoché comparve 1’ aurora 1’ esercito confederato corse addosso alla città con un assalto generale : la investì in più luoghi (i) Ved. Il Sabellico, Slor. veri., dee. 1, (a) Stor. degli Ecelini, luog. cit., lib. IX. pag. 206. (3) Presso il Verci, luog. crt.