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         82	LIBHO V, CAPO XIII.
loro rappresentanti, acciocché se nc concertasse sul modo, e se ne stabilissero i patti. E forse piucchè qualunque altra nazione marittima era necessario tener favorevoli i veneziani, perchè, commercianti coni’ erano, non si arrestavano dal continuare il loro traffico colla Siria, e dal portare quindi e vettovaglie ed armi ai popoli infedeli di quelle contrade.
    Giunsero gl’ inviati a Venezia e si presentarono al doge Enrico Dandolo, del cui carattere non ci dee rincrescere di ascoltare la dipintura dalle parole dello storico delle Crociate, tuttoché non amico dei veneziani (1). « Dandolo, dic’egli, avea lungamente ser-» vito la patria, sia in rilevanti ambascierie, sia nel comando delle » armale navali e terrestri : arrivato poi che fu ad esser capo del » governo, vegliava per conservare la libertà del suo paese e facea » regnar le leggi. Egli crasi meritala la stima e la gratitudine de’suoi » concittadini colle fatiche da lui sostenute in pace e in guerra con » utili leggi intorno alle monete, all’ amministrazione della giusti-» zia c della pubblica sicurezza. Framezzo alle tempeste politiche » d una repubblica, Dandolo avea imparato a dominare co’ discorsi » le passioni del popolo ; nè alcuno v’avea che più di lui fosse esper-» to in cogliere 1’ occasione opportuna ed in profittare delle mc-» nome circostanze per mandare ad effetto i suoi disegni. Il doge » di Venezia, nell’età di novanl’ anni, non avea altro della vecchiaia » se non che quelle virtù e quella spcrienza che le sono compagne. » L’ attività di lui si svegliava, il suo coraggio s’infiammava per » lutto ciò, da cui polca ridondar vantaggio al suo paese ; e Dan-» dolo, accoppiando le passioni più generose alle idee di calcolo » e di economia, propria de’ suoi compatriotti, dava un’ aria di » grandezza a tutte le imprese di un popolo commerciante. Il suo » amor di patria, eh’ era sempre sostenuto dall’ amor di gloria, » parca che in sé avesse parte di quel sentimento d’onore, di quel-» 1’ orgoglio cavalleresco, che forma il principale carattere del suo » secolo. »
   (i) Michaud, Slor. delle Crociate, lili. x^ann. 1198-1204.