202 unno vii, capo i. loro piraterie portarono gravi danni alle navi de veneziani, e ne predarono parecchie. Non seppe la repubblica tollerare con tranquillità siffatti insulli alla sua bandiera. Perciò, armala sull’ islante una squadra di dieci buoni vascelli da guerra, ed affidatone il comando a Giovanni Trevisan, pose riparo al disordine, che sempre più grave rendevasi. 11 Trevisan incontrò la flotta genovese nelle acque di Trapani, in faccia le coste della Sicilia, nè lardò ad esibirle battaglia, benché si conoscesse molto inferiore di forze. I genovesi accolsero la sfida con giubilo, confidali nel triplice numero dei loro legni. E per verità. in sulle prime la sorte delle armi sembrava piegarsi a favore di loro, perchè tolsero ai veneziani un vascello. Ma il Trevisan, col-1’ ardore di chi è risoluto o a vincere o a morire, assali con tanto impeto il nemico, che ricuperò il suo vascello, e prese 1’ offensiva cosi efficacemente, che costrinse quella flotta a fuggire a piene vele ed a voga arrancata. Non fu contento di ciò il veneto capitano : inseguì senza tregua i fuggiaschi, finché li raggiunse presso alle coste dell’ Africa. Colà gli assalì di bel nuovo con un secondo combattimento, che a lui fu propizio : s’impadronì di quattro galere, e costrinse le altre alla fuga. Egli continuò ad inseguirle, e un’ altra volta le sopraggiunse presso alle coste della Sicilia e le assalì per combatterle. Ma i genovesi, spaventati da tanta costanza del Trevisan, anziché rispondere al combattimenlo, implorarono misericordia. Intanto il veneziano predò altri ventiquattro dei loro legni ; sicché appena rimase chi potesse ritornare a Genova a portare 1’ annunzio di sì compiuta sconfitta. Fu allora che i genovesi, conoscendosi nell' impossibilità d’intraprender più cosa alcuna, domandarono alla repubblica veneziana la pace. E la pace fu loro accordata ; e un trattato fu stabilito tra il doge Pietro Ziani e il frate Guglielmo da Viterbo, ambasciatore del podestà e del comune di Genova. Il quale trattato, eh’ è molto lungo, esiste nel codice Trevisano (1), ed offre (i) Pag. 2ii.