^30 UBRO Vili, CAPO XXX. Inoltre egli dice, che le ragioni degli anconitani state erano dal pontefice giudicate, non solo bastevoli, ma buone : ma non so neppur questo su quale fondamento lo si possa asserire. Il papa non fece che esortare i veneziani a desistere dall’esigere quella gabella e dal-l’inceppare così il commercio ; ma non pronunziò sentenza veruna. Nè veruna sentenza poteva egli pronunziare, perchè non aveva ascoltato clic le sole lagnanze degli anconitani, non per anco le discolpe e le ragioni dei veneziani. E infatti, quando ebbe udite queste, non volle insistere di più. Egli stesso, il Peruzzi, colà, a cui riferisce le sue parole, dicendo di aver fatto conoscere, come il papa aveva giudicato buone le ragioni degli anconitani, non parla punto di sentenza nè di giudizio ; espone soltanto e con gratuite asserzioni, che « gli ambasciatori di Venezia, presentatisi al ponte- • fice usarono con quella loro eloquenza ogni arte a colorirgli le • cose come parve loro meglio ; ed incolparono gli anconitani di » falsità e di calunnia. Ma il pontefice ben sapendo, come quella » novità inusitata fosse ed iniqua, non lasciò farsi gabbare : altro » non volle udire; desistessero, ingiunse. Ma quelli non ubbidiro- • no. » Il Platina invece, nella vita del pontefice Gregorio X, espone il fatto altrimente, e sempre in modo da assicurarci, che il papa non aveva giudicato nè sentenziato tampoco su questo punto : egli racconta, che alla lettera pontificia i veneziani • non risposero al- • tro se non eli' egli non sapea bene quello che questo si fosse, e » che quando bene inteso e conosciuto 1’ avesse, avrebbe detto » altramente. » Dunque il papa non aveva ascoltato che le sole querele degli anconitani e non le ragioni altresì dei veneziani: come dunque poteva con retta sentenza aver giudicato buone le ragioni di quelli, e respinto le ragioni di questi? Informato meglio di poi, tacque e lasciò fare ai veneziani. Ilo detto anche altrove (1), non essere uffizio dello storico l'inoltrarsi nella questione sul dominio del mare, perciò me ne (i) Nella pag. 3()3.