ANNO 1177. SI longobardi e che arriva soltanto sino all’ anno 1200 ; colloca il divorzio di Federigo e le sue nozze con Beatrice sotto 1’ anno 1155. Egualmente rilevasi da Guntero, poeta ligure, che cantò le azioni di Federigo in dieci libri, ciascuno dei quali corrisponde ad uno dei dieci anni del suo impero ; ed egualmente si ha dal Nauclero e dal Sigonio. Quest’ ultimo anzi, oltreché 1’ anno, ci fa sapere altresì il giorno e il luogo del suo sposalizio. Lo dice infatti avvenuto l’anno 1155, il giorno della solennità di Pentecoste, nella città di Wurtzburgo. Sei o sette anni avanti il 1162 devesi dunque segnare il matrimonio suo con Beatrice. Inoltre, dai computi del Nauclero si raccoglie, che nel 1165, Arrigo, figliuolo primogenito del Barbarossa, era già tra gli otto e i nove anni. Dunque è falso, che soltanto un triennio dopo il suo matrimonio con Beatrice, egli vi avesse prole. L’ebbe circa il 1157. Dalle storie sappiamo, che Federigo ebbe sette figliuoli tra maschi e femmine : Enrico, Federigo, Ottone, Sofia, Corrado, Beatrice e Filippo. Quest’ ultimo, che morì assassinato a tradimento in Bamberga, terminò i suoi giorni 1’ anno 1208, in età di quarantacinque anni ; siccome attesta l’iscrizione scolpita sull’ orlo del suo sepolcro nella cattedrale di Spira. Ora s’ egli, ch’era il settimo dei figliuoli di Federigo, contava, nel 1208, 1’ età di quarantacinque anni, é naturale che doveva esser nato nel 1163 ; e per conseguenza suo fratello Ottone, che n’ era il terzo, doveva esser nato circa il 1159. Dunque Ottone, nell’anno 1177 era un giovine di diciotto anni almeno ; ed assistito da bravi generali poteva benissimo avere avuto il comando della flotta imperiale ed avere combattuto contro i veneziani a Salvore, esservi stalo sconfitto e fatto prigioniero, ed aver in somma sostenuto tulle le parli, che le nostre storie e i nostri pubblici monumenti gli attribuiscono. Dunque la vittoria di Salvore, cui pretendono gli avversarii di avere smentita con questo frivolo argomento della supposta puerizia di Ottone, non è immaginaria né favolosa ; ma vera, verissima ed incontrastabile a chicchessia.