anno 1177. 65 » Garsidonio di Mantova sarà restituito al già suo vescovato ; > sicché quegli, che ora è vescovo di Mantova sia trasferito al vc- • scovato di Trento : purché non si concerti per avventura tra il • pontefice e l’imperatore di dargli un altro vescovato. » L’ arcivescovo di Savo sarà restituito all’ arciprelura già » sua e agli altri benefizii, eli’ ebbe avanti lo scisma. » Tutti quelli, che dai già cattolici saranno stati promossi agli • ordini sacri nel regno teutonico, saranno rimessi ai loro gradi in » quella guisa ottenuti. » Quanto ai nominati vescovi di Argentina e di Basilea, i quali » erano stati ordinati da Guido di Crema, i prefati mediatori nel » regno stesso appoggeranno 1’ affare a dieci od otto persone da > loro trascelte, le quali dovranno attestare con giuramento di ob-» bligarsi a dare al papa e all’ imperatore quel consiglio, che loro » parrà di poter dare in coscienza e senza scapito dell’ anima pro-» pria e della loro : il pontefice poi e l’imperatore si adatteranno » al loro suggerimento. » 11 papa o il suo legato coronerà anche Enrico, loro figliuolo, • in re cattolico c romano. » Il papa e i cardinali daranno la pace all’ imperatore Fede- • rigo e all’ imperatrice Beatrice e al re Enrico loro figliuolo e a » tuiti i loro assistenti : il papa e tutti i cardinali prometteranno di » mantenere questa pace con parola di verità, e ne formeranno » il documento coi loro rispettivi sigilli. • Il papa, convocalo un sinodo toslochè lo potrà, e poscia in » un concilio generale, pronunzierà, coi cardinali, coi vescovi, e » cogli altri religiosi che v’ interverranno, la scomunica contro » chiunque osasse di violare cotesta pace. » Molti de’ nobili romani e de’ capitani della Campagna sotto-» scriveranno cotcsta pace. L’imperatore sottoscriverà con suo » giuramento e de’ suoi principi, la pace colla Chiesa, e la pace » col re di Sicilia per quindici anni, e una tregua coi lombardi, » dalle vicine calende di agosto sino a sei anni ; ed ordinerà, che VOL. II. 9