ànno 1240. 279 de’ due gemelli, Salinguerra III e Rizzardo. Sopravvissuta al marito, dimorò quivi con essi per più anni. Tal fu la riuscita della lega conchiusa tra il papa e la repubblica di Venezia ed altri popoli italiani contro l’imperatore Federigo II e contro i suoi alleati. I veneziani, perciocché in questo fatto avevano preso parte in principalità, ebbero anche il merito di avere restituito alla Chiesa e al pontefice la città di Ferrara. Si venne poscia ad alcune convenzioni tra la repubblica c il legalo apostolico Gregorio da Montelongo. Due documenti si conoscono, del 5 giugno e del 15 agosto del detto anno ; i quali in sostanza non contengono che conferme delle antecedenti con qualche dichiarazione ed aggiunta. Tra queste, v’ha lina più ampia libertà ai veneziani di provvedersi di pesce non solo da Ferrara in giù, come prima, ma anche al di sopra, per tutto il territorio ferrarese. E da notarsi particolarmente 1’ obbligo, ehe si addossano i ferraresi di non ammettere nel loro stato veruna merce, la quale venisse introdotta dai porti di Volano, di Primaro e di Goro, o per qualunque altra parte del mare, se non fosse stata introdotta da legni veneti. Ma più gravi intanto e più difficili imprese sul mare, e soli, senza 1’ alleanza con altri popoli, aspettavano i veneziani. Queste ci daranno la materia del libro seguente.