42 l’onore, di parlare con una persona di Sambu-g-hè ? — Per lo appunto, ed ora desidero' che facciamo un po’ d’onore al mio paese. — Dica pure, 1’ onoreremo. — Ella deve dunque sapere che in Sambughè s’è fatta una gran festa, luminosissima festa ! Non dico già eh’ ella potesse paragonarsi, a quelle eh’ hanno teste fatte a Yersaglia : no certo ; ma aneli’ essa ebbe il suo merito, e ne chiamò la gente fin da due miglia all’ intorno. E a veder quante carrozze, e più quanti carri ! quanta folla ! quanta polvere ! Che rumore di masti e salterelli ! Imperciocché si trattò niente meno che della inaugurazione della nostra maggiore campana, bellissimo campanone! Ora il suono di questa campana deve udirsi nel mio foglio per tutto il mondo, e qui 1’ ammiratole mi mostra 1’ entusiasmo e il piacer grande, con cui ogni lettore leggerà la descri-zion della festa, col numero esatto degli spari e rintocchi ond’ ella fu, con grande espansione dell’ animo di tutti i putti di Sambughè, celebrata ! E quando 1’ articolo non versa sulle nuove campane, si Volge intorno la fabbrica o l’acconcime di qualche organo, sull’ apertura di