243 la prima scena è veramente grandioso e magnifico, si pel numero delle genti, che per la Varietà e ricchezza degli abiti. Ma l’impresario se ne recherà egli se diremo che in mezzo a si gran lusso quel povero Armando di Foix è vestito di tal maniera che fa altrui compassione ! Non parliam delle stoffe, sì parliam della foggia. Dio mio! dove trovarono mai l’esempio di quel tabarretto, di quel cuffiotto, che male non l’assomigliano a non vogliam dire qual maschera del buon tempo passato? Il Bagnava ne ha fatto anche qui, come al solito, due o tre belle scene, che non sappiam dove trovi tanti nuovi concetti. XXII. Gran Teatro la Fenice. — La Beatrice di Tenda (*). Giovedì era mezza quaresima, giorno di gran tripudio a Parigi, e nel quale la quaresima per un istante si ritrae e si nasconde, per lasciar di nuovo libero il campo al suo antico (*) Gazzetta del 23 marzo 1838.