192 Biondetti, e al Biondetti in ispecie, clic con un zelo senza pari e con quella perizia che tutti conoscono attese a’ lavori. E bisogna vedere la finitezza e perfezione con cui tutte le opere del muratore, dello scarpellino, del falegname, del fabbro ferraio sono condotte; la magnificenza di que’ marmorini onde senza risparmio sono tutte le pareti vestite, la leggie-rezza di quelle ringhiere delle scale, squisito lavoro del Mugnol; quelle porte tirate a tanta politura ed esattezza ; ogni arredo in somma, ogni arnese di cui è il teatro fornito, per giudicare dell’ arte somma de’ nostri operai, come del gusto squisito e della sontuosità veramente reale, con cui fu condotta la grand’ opera. Taluno avrebbe forse desiderato che, a modo delle gondole o delle carrozze, le porte delle logge fossero fatte, come prima, a sportello e gelosia ; nel qual pensiero erano forse tratte più per rispetto alla memoria degli avi, che cosi le avevano immaginate, che non per nessuna vaghezza o comodità, quando a questi tali bello e comodo non fosse parato il tormento di quelle anime penanti o raminghe, che, confinate a veder lo spettacolo nei corridoi, giocavano alle ombre,