anno 1094. 399 parole stesse dall’erudito scrittore della Letteratura veneziana (1): « 11 Sabellico rispetto alla prima vacilla per mancamento di lumi, » nè potè secondo che suole, aiutarsi colla storia di Flavio Biondo, » autore anch’ egli scarso di notizie, tratte la maggior parte dal » solo Roberto Monaco: poiché, sebbene egli adduce talvolta l’au-» torilà di Guglielmo arcivescovo di Tiro, esaminandone però i » luoghi con diligenza, si viene a comprendere che il testo del quali le fece uso, non era sincero, o che forse avendo alle mani un » qualche (continuatore, se lo credette Guglielmo Tirio. Dall’ altro » canto la città nostra è mancante di esatte memorie intorno quei » tempi, non sapendo noi vederne altre che l’Istoria dell’Anonimo » sulla traslazione del corpo di san Nicolò di Mira e i memoriali » di Marsilio Giorgi, i quali, per ciò che ne dicemmo, non sono per- ii duli fuor d’ogni speranza. Ma in ogni caso vi avevano degli sent- ii tori stranieri da riparare ad un tale difetto, se non in tutto, al-» meno in parte. Fra questi è Fulclierio Carnotense e Bernardo » Tesaurario, i quali toccano alcuna volta le cose nostre, benché il » facciano per lo più contra genio e quasi forzati dalla nccesità del » racconto. L’ultimo di essi però util si rende, specialmente quando » viene all’ espugnazione di Tiro : giacché vi stanno più netti gli » accordi, che avanti di tentarla stringemmo coi Crocesegnati ; e » si leggono delle particolarità sfuggite al Dandolo nella sua Cro-» naca. » E sul proposito di si notevole scarsezza di monumenti, i quali ci facciano sapere quella parte di storia delle crociate clic appartiene alla nostra nazione, non ¡sfuggì al diligente scrittore l’osservazione (2), che: « l’oscurità dei tempi fa, che abbiasi a ripulì tare prezioso anche quel poco, che possiamo cogliere per mezzo » a tali scrittori e ad altri somiglianti.» Ed è vero pur troppo, che cotesti scrittori, perciocché sono francesi, o trapassano o deprimono le azioni degl’ italiani : sicché tra 1’ affetto nazionale e la maggioranza sostenuta dai francesi nelle imprese suddette, non trovatisi (i) Lib. li. Cronache, pag. 198. (2) Noia nuni. 266, nella pag. 199.