anno 493—529. 45 » indipendenza alla loro povertà, alla loro oscurità c soprattutto a » quel braccio di mare, che li separa dal continente. * Puossi desiderare migliore testimonianza o confessione più ingenua ? CAPO VI. Primi saggi del valore dei Veneziani sul mare contro gli Schiavoni. Novelle testimonianze dell’ indipendenza primitiva e costante dei veneziani ci si presentano negli avvenimenti, che sono per raccontare. E primieramente nella vittoria ottenuta sugli slavi, detti con vocabolo più comune schiavoni. Costoro, circa 1’ anno 529, sbucati dalla vastissima regione, che sta framezzo al mare Baltico e al monte Crai, s’inoltrarono verso le meridionali regioni, e quinci, dividendosi in due rami, si distesero a formare due popoli ; uno prese il sentiero della Boemia e della Polonia, 1’ altro si avviò più a mezzodì, a valicare il Danubio ed il Sava, ed a fissare la sua stazione sulla spiaggia dell’Adriatico mare, in una vailetta bagnata dal piccolo fiume Narenta. Da per tutto dov’ erano passali, avevano sparso il terrore a cagione delle rapine e delle crudeltà clic gli accompagnavano : ma barriera a queste fu loro la vastità del mare, clic si trovarono a fronte. Non però lo riguardarono come termine, se ’1 fecero anzi novello campo di novelle rapine ; e vi si cimentarono ben presto, coll’ accingersi all’ esecralo mestiere di corsari ; nel mentre, che non lasciavano di fare i ladri lungo le spiaggic dell’Istria, molestandone gli abitatori e mettendone a ferro ca ruba le abitazioni. Gl’ istriani, inabili ad aifrontarli, avevano imitato i veneti, e s’ erano rifuggili in un isola vicina : ivi piantarono una città, cui diedero il nome di Giustinopoli, in onore dell’ imperatore Giuslino, che teneva allora il trono di Oriente. Questa chiamasi oggidì Capo d’Istria. Mal garbarono siifatti vicini ai pacifici veneziani, perchè non potevano più riputarsi al sicuro nelle loro isolclte, nè più potevano