280 LIBRO 11, CAl'O XLV1I. diligenza, la storia nostra lo può sapere e conoscere facilmente. Convien notare, che il doge Tribuno Memo aveva in moglie una figliuola ili Pietro Candiano IV, sorella del patriarca Vitale di Grado, la quale nominavasi Marina. Perciò il parlilo dei Candiani, ch’era tuttavia fortissimo, slava a favore del doge e ne proteggeva l’imbecillità. Molte delle più distinte famiglie lo componevano, tra le quali primeggiavano quelle dei Caloprini e dei Morosini; ambedue ricche, ambedue polenti ed estese per parentele, per clienti ed amici : ma nel proteggerlo camminava ognuna per contrarie vie ; sicché questa loro contrarietà di sentimento fu cagione di scambievoli dissapori, ai quali in fine pose il colmo l’imbecille principe, col dichiararsi palesemente partigiano dei Caloprini. Ecco il soggetto della loro divisione, che dal Laugier non si seppe. L’ essersi dichiaralo il doge parligiano di questa, rese ardito Stefano Caloprino per guisa, che raccolse truppe di servi , di schiavi, di amici, di consanguinei, e si mosse ad attaccare i Morosini. Ma eglino, avvisati a tempo, si posero in salvo : il solo Domenico Morosini, che non lo potè o non lo volle, fu collo dal Caloprini sulla piazza di san Pietro in Olivolo, fu Irafilto da più colpi, fu steso al suolo e lasciato colà semivivo (i). Vi rimase finché la turba degli armati si dileguò : quindi alcuni pietosi uomini lo posero entro una barca e lo portarono a santo Zaccaria, ove i suoi parenti ed amici, siccome a luogo di convegno, s’ erano radunati. La vista del semivivo Domenico, le convulsioni mortali, che lo agitavano per le riportate ferite, lo spirare di lui tra le braccia di quelli, furono altrettanti stimoli poderosissimi, che trassero dalla bocca di quanti stavano presenti a quello spettacolo un giuramento di vendetta, e di pigliarla al più presto. (i) Chi legge il Laugier deve supporre 11 solo ferito fu questo Domenico Morosi- avvenuto un combattimento, in cui più ni, il quale subito non morì. Peggio poi persone rimanessero uccise. « Si armarono disse il Daru : a Un Morosini fu assassinato n i partili, egli dice, si combattè, si uccise.« .. in una chiesa. -