ANNO 1120. 449 » nazioni, voi finalmente vedeste i barbari nemici del nome cristiano » scacciati per tanti sforzi gloriosi da tutto il vasto territorio che » stendesi tra la Bitinia e la Siria. Città famose ; Smirne, Tole-» maide, Ascalona, Caffa, Tiberiade ; si sono rese alle armi confc-» derate; e voi non solo foste chiamali a partecipare a tanta glo-» ria, ma altresì a dividere cogli altri il possesso delle conquistate » regioni. Ma il funesto avvicendarsi delle cose umane fece succe-» dere a tante e sì belle prosperità giorni di amarezza e di lutto. » Il prode Gottifrcdo, il primo dei Baldo vini, Bocmondo, Tancredi » e molti altri eroi caddero estinti sul campo dell’ onore. La loro » morte lasciò esposta senza difesa la Siria ed abbandonati i cri-» stiani in mezzo ai più tremendi pericoli vieppiù sempre crescenti. » Negli ultimi giorni, il re Baldovino è stato fatto prigioniero dai » saraceni, ed aggravato di pesanti catene fu strascinato a Carra e » cacciato nel fondo di orrido carcere ; e intanto il regno di Geru-» salemme languisce nell’ angoscia e nello spavento. 11 nostro santo » Pontefice, atterrito dalle calamità, che minacciano quel suolo, già » inafiìato col sangue di Gesù Cristo, e per cui tanti fedeli hanno » versalo il loro, vi stimola colle paterne sue lettere e vi prega » colle sue fervorose raccomandazioni a non lasciar perire in così » duro frangente la santa Fede, ma piuttosto a soccorrerla con » tutta quella navale possanza, che Iddio vi concesse. Alle suppli-» che di lui io pure aggiungo le mie : ve ne supplico, ve ne esor-» lo. Egli è questo il motivo, per cui vi ho qui radunati : non » abbandonate in così funesto cimento la causa della nostra santa » religione. Qual gloria non sarà per voi, valorosi veneziani, se » avrete impegnato le vostre armi possenti a proteggere, a vendi-» care da un nemico, che la profana, quella veneranda terra, ove » nacque il nostro Salvatore, il nostro Re ; che fu illuminata dalla » sua dottrina, che fu glorificata da’ suoi miracoli. Da queste con-» siderazioni infiammati accorsero nell’ Asia con numerosissimi » eserciti i più valorosi eroi della Francia, i più illustri principi » dell’ Europa : affrontarono intrepidi i più azzardosi cimenti , vol. i. 57