34 LIBRO I, CAPO IV. ereditario il decurionalo. Ciò è dimostrato assai chiaramente dall’ intitolazione medesima di famiglie di tribuni, o di uomini antichi, attribuita a quelle, eh’ erano venute originariamente dalle città della Venezia, e che, dopo tolto al popolo il diritto della sovranità, solten-trarono sole ad esercitarla, come alla sua volta vedremo (1). CAPO IV. Isole tribunizie confederate. Ilo detto, che i tribuni, i quali sopraintendevano alle rispettive isole, componevano il consesso, nominato arengo o condone ; quel-1’ assemblea generale, che trattava e deliberava intorno agli affari di comune interessamento. Le quali isole tribunizie, ossia, governate ciascuna dal suo tribuno, furono dieci da prima, poi diventarono (2) dodici ; alcune sussistono tuttora, altre perirono intieramente. Giova qui enumerarle. E prima nominerò Rivoalto; la quale, benché in sul principio la più piccola, accresciuta in seguito dalle vicinissime c quasi contigue ¡solette di Olivolo, di Gemine, di Dorsoduro e da quelle altre, che alquanto addietro commemorai (3), formò la grandiosa città di Venezia. Poco lungi, verso il mezzodì, era Popilia, oggidì Povcglia, ridotta, per le vicendevoli avventure delle guerre e per l’impetuoso urto del mare, al-1’ odierna strettezza e meschinità. Alquanto più in là, nella stessa linea del mezzodì, sorgevano la maggiore e la minore Clugia, le quali formano al presente la città di Chioggia. Non assai lungi da questa levavasi il castello di Capo d’ Argine, che presentemente si dice Cavarzere, il quale terminava dal lato meridionale la provincia isolare. Retrocedendo alla volta di tramontana, trovavasi Matemau-co, detta oggidì Malamocco, benché non colà dove si vede l’odierna (i) Nella Cronaca Altinale, e in altre (2) Ved. Sansovino Francesco, lib. Xlll; eziandio, si trova memoria di due tribuni nonché il Tcnlori, tom. Ili, pag. 101. padre c figliuolo. (3) Net cap. Il, pag. 29.