306 LIBRO II, CAPO LU. 964, Gregorio, o, secondo altri, Giorgio Zorzi ; 965, Marino Cassianico ; 992, Domenico V. Vescovi di Torcello dopo quel Giovanni, che nominai, furono i seguenti : nell’ anno 864, Deusdedit o Diodato II ; 874, Senatore; 874, Domenico II Caloprino ; 880, Benedetto ; 900, Giovanni II ; 920, Giberto ; 930, Marino ; 940, Domenico III ; 950, Pietro ; 959, Mirico Tribuno, o Tron ; 960, Giovanni III Aurio. Di Malamocco non si ha notizia de’ vescovi, che ne possedettero la sede, se non che allorquando vi entrò, nell’ anno 876, Felice ; 877, Leone ; 916, Domenico ; 960, Pietro ; 967, Fruttuoso. Anche di Caorle non si conosce in tutto questo tratto di tempo verun altro vescovo, tranne il solo Leone, che vi sedeva nell’875. Di Equilio se ne conoscono due ; nell’ anno 864, Pietro ; 950, Buono Blancanico, che diventò poscia patriarca di Grado. Finalmente la sede di Eraclea non si sa essere stata posseduta se non che nell’ 877 da un vescovo Giovanni, 'al quale scrisse il papa Giovanni Vili circa le vertenze con quel vescovo di Torcello, di cui alla sua volta ho narrato.